Quali sono gli errori più gravi da non commettere mai a un torneo di poker? Se sei un giocatore ancora inesperto, ascolta i consigli di chi, come Nick Petrangelo, ha un curriculum di tutto rispetto.
Se avesse bisogno di presentazioni, Petrangelo è un giocatore High Stakes americano, che ha accumulato oltre 17 milioni di dollari in tornei live e 2 braccialetti WSOP, insieme a vari prestigiosi risultati nell’online.
Nick spiega di aver visto in tutte le nazioni, a tutti i livelli, sempre i soliti 3 errori più gravi negli MTT. Senza ulteriori indugi, andiamo ad ascoltare le perle di saggezza del pro americano, dedicate a chiunque voglia migliorare rapidamente il proprio gioco:
1 – Gioco Loose-Passive preflop
“Forse è perché sono abituati dal cash-game, forse perché non sanno cosa fare, ma vedo molti giocatori, anche quando si trovano contro forti avversari, limpare mani come 7-5 suited, o coppia di 2 da under the gun cercando di settare.
Quello che vuoi è essere tight aggressive: devi avere l’iniziativa, 3-bettare, rilanciare aggressivamente, e giocare una selezione di mani tight-aggressive da ogni posizione. Butta via quei limp-call!”
2 – Non fare attenzione al cambiamento della profondità degli stack
“Quando attraversi un Day 1, gli stack cominceranno a scendere e i blinds tenderanno a salire. All’improvviso, dai 100bb della partenza, ti ritrovi con 20bb, 30bb, e non puoi giocare gli stessi range. Non è la stessa cosa. Non puoi trovarti da UTG con 9 giocatori al tavolo a rilanciare 6-5s cercando di floppare scala. Quelle mani semplicemente non giocano bene.
Ma anche se sei deep, non rilanciare con queste mani speculative contro giocatori che hanno 20bb, o se hai giocatori che parlano dopo di te che potrebbero andare all in. È molto importante fare attenzione ai giocatori al tavolo con 10bb, 20bb, o addirittura 5bb.
Può costarti davvero molti soldi non fare attenzione a come cambiano gli stack e non adattare i tuoi range in maniera appropriata.”
3 – Demoralizzarsi
“L’ultimo punto lo vedo tutto il tempo. Si comincia un torneo, tutti emozionati, 100bb davanti. Tutto a un tratto le cose non vanno più così bene, ci si ritrova short all’improvviso, ci si demoralizza e si tende a dare troppa importanza alla tournament life.
Usa il tuo short stack come un’arma! Non buttarti giù, non sopravvalutare la tournament life. Quando hai 15-20-30 blinds puoi mettere gli avversari big stack in situazioni molto complicate da gestire, imparando ad andare all in. Pusha preflop, dovrai scommettere un po’ per vincere tornei.
Dovrai fare dei re-shove con mani speculative, qualche pocket pair, broadway suited e mani del genere per raccogliere tutti quei bui, ante, rilanci avversari. Fai esperienza del consiglio di cui abbiamo parlato prima. Folderanno molto, e se non lo faranno avrai la chance di raddoppiare, tornare in pista e continuare il tuo torneo.”
“Questi sono i 3 errori che vedo più spesso. Non essere assolutamente un giocatore così. Ora vai lì e vinci.“
Commetti anche tu questi errori? Che ne pensi dei consigli di Petrangelo? Commenta sulla nostra Fanpage!
