Sarà l’Inghilterra l’ultimo ostacolo che la nostra Italia troverà sulla strada che porta alla conquista di Euro 2020. La Nazionale guidata da Gareth Southgate ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie in semifinale, ottenendo il pass per l’ultimo atto della competizione dopo aver superato l’arcigna Danimarca solo ai tempi supplementari.
Una gara molto complicata, che si è risolta grazie al calcio di rigore trasformato da Harry Kane, dopo la respinta iniziale del portiere scandinavo Schmeichel sulla conclusione dagli undici metri. Ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene per la Nazionale dei Tre Leoni, che potrà giocarsi il trofeo anche tra le mura ‘amiche’.
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Ma ci sono alcuni aspetti che fanno preoccupare e neanche poco il clan azzurro alla vigilia della finalissima…
Italia, l’Inghilterra è un pericolo
Sappiamo bene quanto siano forti alcuni elementi in particolare in questa Inghilterra tanto temibile e complicata da affrontare. Non è un caso che il primo gol subìto sia arrivato in semifinale e per giunta con una pennellata su punizione del sampdoriano Damsgaard. Finora gli inglesi hanno fatto benissimo in fase difensiva, ma è soprattutto in avanti che fanno tremare.
Non tanto per Harry Kane, che è il finalizzatore del lavoro di squadra, ma soprattutto per la rapidità delle ali. Raheem Sterling si sta finalmente consacrando a livelli mondiali, mentre sulla fascia destra la scelta cade sulla mina vagante Saka, su un giocatore in crescita costante come Jack Grealish oppure sul talento cristallino di Jadon Sancho.
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Ma ci sono altri due aspetti da tenere in considerazione. Il primo è quello ambientale, visto che si gioca in un Wembley Stadium pieno al 75% e a quasi totale pannaggio degli inglesi. L’altro riguarda le direzioni arbitrali, visto che il rigore che ha deciso la semifinale con la Danimarca grida vendetta e neanche poco…
