Jonathan Little: “Gli errori preflop portano a giocare male dopo”

Ago 29, 2024

joanathan little credits wpt

Jonathan Little ha voluto dare ancora una volta spazio ai suoi consigli. Questa volta lo ha fatto attraverso il sito ufficiale di CardPlayer. Qui ha scritto una riflessione basata su alcune mani che ha analizzato per gli studenti del suo corso online. Nello specifico ci si è concentrati su quanto gli errori commessi pre-flop possono portare a commetterne altri dopo la discesa del board. Vediamo cosa ci dice il buon Jonathan a riguardo…

 

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Jonathan Little e la gestione degli errori preflop

Stiamo analizzando una mano di cash game da 1-3 dollari di livello. Un giocatore abbastanza aggressivo da hijack rilancia a 18 dollari con uno stack effettivo da 215 dollari. Da small blind il nostro “hero” fa call con A7.

Questo call potrebbe sembrare standard, ma di fatto è un errore. Jonathan Little infatti spiega che, essendo fuori posizione, bisogna tenere conto del range di rilancio dell’original raiser. Inoltre, post-flop se avrai floppato un gran punto farai fatica a estrarre valore. Se invece la tua mano resterà marginale, di fatto metterai quasi sempre del denaro a perdere.

 

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Per spiegare meglio il suo punto di vista, Jonathan Little fa un esempio. Se il nostro hero avesse 3-bettato anzichè fare solo call, su un possibile flop K-8-4 avrebbe potuto fare una continuation bet tale da indurre l’original raiser a foldare. L’unica eccezione a questo scenario è data dall’eventuale top pair che il nostro avversario avrebbe potuto hittare, ma ciò avviene una volta su 3. In questo modo, dunque, l’hero avrebbe avuto una grande possibilità di vincere il piatto con quella che presumibilmente non era la mano migliore.

Gli errori post-flop

In questo caso il flop recita AK10, che dà all’hero la top pair con un kicker debole. Dopo il suo check, l’original raiser punta 30 dollari su un pot da 39 e riceve un call che porta il piatto a quota 99 dollari. Si gioca, ricordiamo, con stack effettivi inferiori a 200 dollari.

Il turn è un 8 e l’action è la stessa: check-call di hero su bordata a 40 dollari dell’hijack. In questo caso il fold sarebbe statala giocata corretta. Raramente, infatti, l’hero avrà la mano migliore considerando l’action e le carte del board. Solo un Asso con un kicker peggiore o un K-Q potrebbe giocare così da hijack.

Infine il river è un 5. Terzo check di hero, bet da 50 dollari su pot da 179 per hijack e ancora call da small blind. Nonostante avesse delle pot odds eccellenti, anche in questo caso hero avrebbe dovuto foldare. A questo punto del colpo, le uniche mani che avrebbe potuto battere erano dei bluff pieni. Per la cronaca, hijack ha vinto il colpo con A-Q.

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