Il kicker nel Poker Texas Hold’Em è la carta che non fa parte del punto ma fa parte della combinazione migliore di cinque carte che si può formare con le proprie hole cards e le carte comuni del board.
Nel Texas Hold’Em vengono distribuite due carte a ogni giocatore e cinque carte comuni a tutti. Ogni giocatore deve formare la migliore mano da cinque carte usando quelle a sua disposizione (sette in totale), e per determinare il vincitore si guarda chi ha il punto migliore. Ma cosa succede a parità di punteggio?
In questo caso entra in gioco il kicker che, anche se non fa parte della combinazione che forma il punto, diventa discriminante per la vittoria di una o l’altra mano. Solo a parità di tutti i kicker fino a completare una mano a cinque carte, si divide il piatto. Vediamo qualche esempio.
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Esempi
Viene da sé che tutti i punti composti da cinque carte non possono contemplare il kicker: scala, colore, full, scala colore e scala reale non hanno kicker, possono solo essere più, meno o altrettanto forti di quelli dell’avversario.
Facciamo l’esempio di un tris: Marco ha K♥J♥ e Andrea J♦10♦ su un board che recita 2♠9♣J♠7♥J♣, entrambi hanno un trips e bisogna considerare la mano migliore formata da cinque carte per entrambi:
Marco: J♠J♣J♥K♥9♣
Andrea: J♠J♣J♦10♦9♣
Marco ha il kicker K, più alto del kicker J di Andrea, e quindi vince la mano. Cosa succederebbe su board 10♦10♣10♥A♦9♠ se Marco avesse Q♠2♠ e Andrea Q♣J♣? Potreste pensare che vinca Andrea perché ha la Q come Marco, ma poi il J come seconda carta, e invece…
Marco: 10♦10♣10♥A♦Q♠
Andrea: 10♦10♣10♥A♦Q♣
L’asso presente sul board è il kicker condiviso da entrambi, e la seconda carta del valore più alto è la Q che hanno entrambi in mano. Quindi in questo caso si divide il piatto con uno split-pot.
Il kicker in poche parole
Per decidere il vincitore di una mano si guarda prima il punto migliore di entrambi. A parità di tale punto, se è composto da meno di cinque carte, si guarda il valore della carta più alta che ogni giocatore ha a disposizione (che sia in mano o sul board), a parità di questa si guarda la seconda, e così via.
Se hai qualsiasi dubbio, forma direttamente le migliori combinazioni di cinque carte possibili per te e per il tuo (o i tuoi) avversario e confrontale: chi ha almeno una carta più alta dell’altro vince, altrimenti il piatto viene diviso.
Perché è importante e come influenza la strategia
La consapevolezza che il kicker possa distinguere tra vincitore o perdente è fondamentale per scegliere con cura le proprie mani di partenza: molti giocatori principianti tendono a sopravvalutare mani come A-6, A-7 o simili, che spesso sono assolutamente buone ma possono causare dolori se ci si scontra contro un A-Q o un A-K, entrambi con la top pair.
Quindi bisogna imparare a valutare la forza della propria mano in diverse situazioni: rilanciare un A-8 suited è spesso una buona idea, ma se qualcun altro rilancia può essere problematico chiamare, perché potrebbe dominarci e vincere proprio grazie al kicker.
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