Kicker nel poker Texas Hold’Em: cos’è, come funziona e perché è importante

Dic 19, 2023

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Il kicker nel Poker Texas Hold’Em è la carta che non fa parte del punto ma fa parte della combinazione migliore di cinque carte che si può formare con le proprie hole cards e le carte comuni del board.

Nel Texas Hold’Em vengono distribuite due carte a ogni giocatore e cinque carte comuni a tutti. Ogni giocatore deve formare la migliore mano da cinque carte usando quelle a sua disposizione (sette in totale), e per determinare il vincitore si guarda chi ha il punto migliore. Ma cosa succede a parità di punteggio? 

In questo caso entra in gioco il kicker che, anche se non fa parte della combinazione che forma il punto, diventa discriminante per la vittoria di una o l’altra mano. Solo a parità di tutti i kicker fino a completare una mano a cinque carte, si divide il piatto. Vediamo qualche esempio.

 

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Esempi

Viene da sé che tutti i punti composti da cinque carte non possono contemplare il kicker: scala, colore, full, scala colore e scala reale non hanno kicker, possono solo essere più, meno o altrettanto forti di quelli dell’avversario.

Facciamo l’esempio di un tris: Marco ha KJ e Andrea J10 su un board che recita 29J7J, entrambi hanno un trips e bisogna considerare la mano migliore formata da cinque carte per entrambi:

Marco: JJJK9
Andrea: JJJ109

Marco ha il kicker K, più alto del kicker J di Andrea, e quindi vince la mano. Cosa succederebbe su board 101010A9 se Marco avesse Q2 e Andrea QJ? Potreste pensare che vinca Andrea perché ha la Q come Marco, ma poi il J come seconda carta, e invece…

Marco: 101010AQ
Andrea: 101010AQ

L’asso presente sul board è il kicker condiviso da entrambi, e la seconda carta del valore più alto è la Q che hanno entrambi in mano. Quindi in questo caso si divide il piatto con uno split-pot.

Il kicker in poche parole

Per decidere il vincitore di una mano si guarda prima il punto migliore di entrambi. A parità di tale punto, se è composto da meno di cinque carte, si guarda il valore della carta più alta che ogni giocatore ha a disposizione (che sia in mano o sul board), a parità di questa si guarda la seconda, e così via.

Se hai qualsiasi dubbio, forma direttamente le migliori combinazioni di cinque carte possibili per te e per il tuo (o i tuoi) avversario e confrontale: chi ha almeno una carta più alta dell’altro vince, altrimenti il piatto viene diviso.

Perché è importante e come influenza la strategia

La consapevolezza che il kicker possa distinguere tra vincitore o perdente è fondamentale per scegliere con cura le proprie mani di partenza: molti giocatori principianti tendono a sopravvalutare mani come A-6, A-7 o simili, che spesso sono assolutamente buone ma possono causare dolori se ci si scontra contro un A-Q o un A-K, entrambi con la top pair.

Quindi bisogna imparare a valutare la forza della propria mano in diverse situazioni: rilanciare un A-8 suited è spesso una buona idea, ma se qualcun altro rilancia può essere problematico chiamare, perché potrebbe dominarci e vincere proprio grazie al kicker.

 

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