È stato uno dei protagonisti di un pezzo scritto da noi qualche giorno fa, relativamente alle grosse plusvalenze realizzate in questi ultimi anni dall’Atalanta. Tuttavia Franck Kessie non rappresenta più solamente un oggetto pregiato del mercato italiano e internazionale, essendo diventato uno dei centrocampisti più forti in circolazione.
Il mediano ivoriano si è consacrato in maniera definitiva nella scorsa stagione, diventando anche uno dei giocatori più prolifici del nostro campionato. Qualcuno storcerà il naso e parlerà dei tanti rigori concessi ai rossoneri e realizzati dal numero 79 milanista. Ma c’è davvero molto altro dietro alla crescita e al rendimento costante da parte del giocatore africano.
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Tuttavia, colui il quale è stato ribattezzato il “presidente” porta con sè un altro primato speciale.
Kessie, l’ultimo sopravvissuto
Franck Kessie, infatti, è di fatto l’ultimo giocatore a essere rimasto in pianta stabile tra le fila rossonere, tra quelli acquistati in gran quantità nell’estate di quattro anni fa. Correva l’anno 2017, quello che è passato alla storia – soprattutto sul piano editoriale – come l’anno delle ‘cose formali’, andando a riprendere un vecchio adagio ripetuto da Marco Fassone.
L’ormai ex dirigente del Diavolo, al fianco del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, si siedeva al tavolo mettendosi in mezzo il nuovo giocatore di turno, facendogli firmare il contratto e presentandolo alla platea rossonera. L’ivoriano arrivava dall’Atalanta a suon di milioni, ma non fu lui il più costoso. In mezzo a gente come André Silva, Musacchio, Kalinic, Biglia e tanti altri è riuscito a resistere a Milano.
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A dire la verità c’è ancora un acquisto di quattro anni fa ancora in organico. È Andrea Conti, arrivato anch’egli da Bergamo così come Kessie, ma che dopo il prestito a Parma è destinato ad andare via ancora una volta. Stavolta in maniera definitiva, esattamente come tutti gli altri.