A chi non è capitato di commettere un errore di calcolo in una fase delicata di un torneo?
Gli errori, nel poker come altrove, sono sempre dietro l’angolo. Se poi questi capitano al final table di un High Roller da 25 mila euro il loro peso a livello economico può essere enorme.
A patto che non vi chiamiate Charlie Carrel, perché in quel caso la vostra ciambella potrebbe riuscire con un buco perfetto anche a fronte di una svista grossolana.
Charlie, ma che combini?
Ci troviamo in fase 4-handed al final table del 25K EPT High Roller di Barcellona dello scorso 29 agosto, Carrel da SB spilla 7♠ 6♦ con circa 2.1 milioni di chip ai blind 60K/120K e decide di andare all-in sul Juan Pardo, che da BB ha K♥ Q♦ e uno stack da 1.3 milioni.
Dopo averci riflettuto un po’, lo spagnolo decide di chiamare e si va allo showdown.
Il board è 6♠ 6♥ 3♦ J♦ J♥, trips al flop e giochi chiusi già al turn.
Pardo saluta tutti in quarta posizione e Charlie raddoppia in modo piuttosto fortunoso:
“Cavolo, pensavo avessi di meno, non avrei dovuto shovare…”
Run it once, run it good
Juan Pardo incassa circa 260K spianando al strada al player britannico per un comodo heads-up finale, obiettivo che raggiungerà nel giro di poche orbite pur non riuscendo ad avere la meglio su Lazslo Bujtas.
Chi vi scrive era presente sul posto e vi può assicurare che Charlie si è reso conto dell’errore sin da subito, perché la sua espressione facciale non lasciava spazio a equivoci.
A distanza di qualche mese ne abbiamo conferma attraverso l’ultimo video comparso sul suo canale Youtube, dove Carrel racconta l’accaduto:
“Le persone non sono troppo attente ai live tell, il mio imbarazzo al momento del count era fin troppo visibile”
Qui sotto la sua espressione dopo aver portato a casa il piatto.
La spiegazione di Charlie Carrel
“Il mio non era affatto uno shove” – spiega Carrel nel suo ultimo Vlog – “Con quello stack effettivo la soluzione migliore sarebbe stata limpare ed eventualmente foldare su uno shove.
Di certo l’all-in, specialmente con così tanti soldi in ballo, non era la scelta più conveniente ma fortunatamente le cose sono andate bene!”
Un trips al flop che gli ha consentito di superare quota 30 big blind in una fase cruciale per poi terminare la sua corsa in seconda posizione e incassare circa mezzo milione di euro.
In sostanza, senza questo raddoppio, la sua situazione in stack sarebbe precipitata e a conti fatti questo misclick gli ha fruttato quasi 220 mila euro, ovvero la differenza tra il secondo e il quarto posto.
Certo, considerando gli oltre nove milioni di dollari vinti in carriera sarebbe cambiato poco nel bilancio totale, sta di fatto che commettere un errore di questo tipo e venir premiati senza nemmeno sudare un pochino non è roba da tutti i giorni.
E voi che avreste fatto al posto di Charlie da small blind, con 7-6 off, sul giocatore da grande buio con uno stack effettivo di 11BB?
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Se vi siete persi il segreto del “Se foldo mostri” svelato da Charlie Carrel DATE UNO SGUARDO QUI