Intervistati dal canale YouTube di Paul Phua durante il Triton Super High Roller Montenegro 2017, Sam Trickett e Paul rispondono ad alcune delle domande più comuni sulla strategia per i tornei di poker.
Per i più esperti potranno sembrare banali, ma quando a parlare è il numero 2 della All Time Money List inglese, un giocatore con oltre 21 milioni di dollari in vincite riportate su Hendon Mob, il consiglio è di ascoltare sempre!
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Come ci si comporta nelle diverse fasi di un torneo?
Trickett: “Dipende. Molta gente mi chiede una strategia generale su come giocare un torneo, ma io penso che dipenda dal tuo tavolo. Dipende sempre da come sta giocando il tuo tavolo. Non puoi semplicemente sederti e dire ‘Giocherò molto tight, solo le mani buone’. Sai, se tutto il tavolo gioca tight tu dovresti probabilmente giocare più loose.
Quindi non ho una strategia generale per andare a un torneo, mi piace sedermi e osservare il tavolo.
Però quando si gioca deep-stack è bene avere una selezione di mani diversa dalle fasi successive. Per esempio gli assi suited e le coppie basse sono tipi di mano che hanno molto valore perché possono vincere pot grandi.
Mani come QJo o KJo invece fanno fatica a vincere grossi pot nelle prime fasi dei tornei. Quindi la hand selection è una grande parte del gioco nell’early stage quando gli stack sono più deep, però in linea generale penso che dovresti giocare in relazione al tavolo.”
Paul Phua: “Sono totalmente d’accordo, lui è l’esperto e io ho imparato ancora qualcosa di nuovo”
Trickett: “Paul gioca molto cash game, quindi solitamente sceglie le mani giuste da giocare perché è abituato a giocare a poker deep stack. Questa è probabilmente la parte del gioco dove sei più forte, quella deep stack giusto? E quando si comincia a diventare short è il momento di cambiare le mani con cui giochi.”
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Quando sei short, qual è un buon momento per andare all-in?
Trickett: “Dipende. Dipende da chi c’è sui blinds e dagli stack che hanno quelli alla tua sinistra. Se hai dei giocatori tight e un BB che può foldare facilmente, puoi andare all in con un range più ampio, ma se hai bravi giocatori con stack importanti, è meno consigliabile. Quindi dipende tutto dal tuo tavolo penso.”
Phua: “Le dinamiche cambiano continuamente. Anche se hai 16 big blinds invece di 14 giochi in maniera differente.”
Trickett: “Esatto, ci sono mani diverse con cui dovresti andare o con cui non dovresti. Dipende.”
Come si gioca con uno stack dominante?
Trickett: “Generalmente la gente non vuole entrare nelle mani contro di te perché hai un big stack e puoi permetterti di assumerti alcuni rischi. Tenderai ad essere più aggressivo in generale, potrai aprire di più perché la gente non vorrà giocare altrettanto volentieri contro di te perché hai uno stack grande.”
Phua: “E gli short stack hanno range più stretti per re-raisare o chiamare contro di te”
Trickett: “Esatto. Visto che hai molte chips li spegni praticamente, perché puoi permetterti di entrare nelle mani. In sostanza, se hai più chips devi aprire di più e giocare più aggressivamente.”