La volta in cui Phil Ivey rischiò di perdere 250K per un misclick!

Gen 4, 2021

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The King is back…O forse si trattava della sua controfigura?

Prima che la pandemia creasse la situazione a cui tutti siamo (ormai) abituati, il poker live era vivo e vegeto.

Le occasioni di vedere celebrità come Phil Ivey nel Vecchio Continente però, sono sempre state poche e solamente in concomitanza di eventi importanti, come le World Series Of Poker Europe.

A dirla tutta si tratta di un appuntamento che ha spesso disdegnato (almeno nelle ultime edizioni), ma che lo scorso anno (o dovremmo dire due anni fa visto che era il 2019) non si è lasciato sfuggire.

Il motivo? Sicuramente l’high roller da 250K…

Houston, abbiamo un problema…

Tutto sembra scivolare in modo regolare al tavolo televisivo del torneo più ricco in palinsesto nella versione europea delle Series, finché il buon MikitaFish20013Badziakouski, decide di aprire le danze con K♥ 10♠ a 425K, quando i blind raggiungono il livello 100K/200K, ante 200K.

Phil Ivey si trova da Big Blind a dover decidere sul da farsi con uno stack da poco più di 3 milioni di gettoni, l’equivalente di 15 BB, e una mano mediocre come J♠ 6♠.

Il fold generale, la possibilità di mettere pressione a un giocatore sì eccellente ma non esperto del live come Ivey, gli stack in gioco risicati…Phil decide che è arrivato il momento di 3-bettare finto e prende in mano una manciata di chip pronto a effettuare la sua 3-bet fold

Momento, momento, momento…Ma quante ne ha messe in mezzo?

Tradito dalla sua stessa sicurezza…

Due milioni e novecentomila chip: questo l’importo della 3-bet di Phil Ivey che si trova con meno di un big blind a disposizione!

Non si tratta di un errore della grafica e non appena Mikita realizza l’accaduto non può esimersi dal mostrare un sorriso piuttosto imbarazzato, anche se mai quanto l’espressione di Ivey che cerca di mantenere un minimo di contegno dopo averla combinata davvero grossa per via di una semplice distrazione.

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La faccia attonita di Badziakouski alla vista dell’importo del rilancio.

Il bello è che se Phil non avesse palesemente esitato al momento della bet, facendo capire a tutti di aver chiaramente confuso le chip puntando un po’ troppo rispetto a quanto pianificato, probabilmente la sua mossa sarebbe potuta passare come uno dei tanti reshove da Big Blind in situazione di shortstack.

Invece l’errore è sotto gli occhi di tutti, giocatori e spettatori collegati in diretta streaming.

E ora che si fa?

Mikita gioca con circa 5 milioni di gettoni, poco più di 25 BB e, nonostante la sua starting hand non sia certo delle migliori in assoluto, la situazione surreale creatasi al tavolo lo manda letteralmente in pappa.

Lui, il piccolo bielorusso che fino a qualche anno fa era soltanto un nickname misterioso che crushava la scena high stakes online e ammirava le gesta di Ivey in televisione, si trova ora a dover decidere se punire o meno una possibile clamorosa sbavatura dell’icona mondiale del poker, in un torneo da 250 mila euro d’iscrizione.

Lancia il primo time bank, poi il secondo…E se quella vocina che gli ronza per la testa risultasse essere fondata? E se davvero un Kappa e un Dieci potessero realmente mettere in crisi il range con cui Ivey ha effettuato questa bizzarra 3-bet?

Ecco il ritratto dell’indecisione. Pixel su schermo più che olio su tela, anche se l’eloquenza dell’immagine rimane tale  a prescindere dagli strumenti con cui è stata realizzata…

Mikita-badziakouski

Il sorriso di qualche minuto prima lascia il posto a questa buffa espressione sul suo volto…

Phil, distratto cronico

Per il sollievo di Ivey, la cui espressione rinfrancata potete ammirare in copertina, Mikita decide di passare evitandogli quello che sarebbe potuto essere ricordato come il misclick più costoso della storia.

Non è la prima volta però che il “Tiger Woods” del poker commette delle leggerezze epocali in diretta streaming. Il caso più clamoroso risale al Main Event delle WSOP 2009, quando in fase 24 left Ivey non si accorse di aver chiuso colore contro Jordan Smith, gettando nel muck la mano migliore nonostante l’avversario gli mostri le sue carte!

Qualcosa di simile è accaduto quest’estate nel corso del Poker Players Championship WSOP da 50K: Dopo esser stato massive chipleader per tutta la durata del torneo, Phil mucka la mano migliore nello Stud Hi-Lo 8-Or-Better contro John Esposito (a dire la verità si sarebbe trattato di uno split, dal momento che Ivey mucka il nut Lo, mentre Esposito ha solamente il punto Hi).

Ma se nelle precedenti occasioni la ragione della sua disattenzione, come spiegato dal diretto interessato nel corso di un’intervista video, potrebbero riassumersi con la cattiva abitudine di non ricontrollare mai le proprie carte dopo la prima spillata, la cantonata presa a Rozvadov è di tutt’altra natura.

Una leggerezza imperdonabile per un veterano come lui, andata comunque a buon fine. Forse non sarà più il leone di qualche anno fa, ma nessun appassionato avrebbe avuto piacere nel vedere “The King” messo alla berlina da un piccolo, seppur determinante, calo di concentrazione.

Lunga vita al re…

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