Accoglienza esagerata per l’arrivo di Daniel Negreanu alle World Series Of poker Europe
Si sa, agli americani piacciono le cose fatte in grande. Daniel Negreanu però è canadese, ma non disdegna affatto farsi coccolare dal padrone di casa, Leon Tsoukernik, proprietario del King’s Casino di Rozvadov, dove sono appena cominciate le World Series Of Poker Europe.
L’attesa per la kermesse non è certo paragonabile a quella delle Series a Las Vegas, ma la presenza di uno come Kid Poker significa che l’evento è di cartello. In fondo, ci si gioca ancora il titolo di Player Of the Year e Daniel occupa la terza posizione provvisoria.
Vlog o Grande Fratello?
Da quando Negreanu si è messo in testa di fare lo Youtuber, non c’è evento nella sua vita che non venga immortalato da una telecamera. Per carità, i suoi fan saranno pur contenti, sempre che lo siano effettivamente, ma a guardarsi tutti e 20 i minuti di ogni Vlog uno si chiede: “Era davvero tutto necessario?“
Il racconto della spedizione nel Vecchio Continente comincia dalla sua bellissima dimora a Las Vegas. Cinque minuti buoni di riprese ai cagnolini scodinzolanti, con tanto di passeggiata attorno al quartiere, e qualche scena un po’ grottesca in compagnia della splendida Amanda, la nuova consorte.
Daniel filma proprio tutto: dalla trafila al check-in alla sistemazione all’interno dell’aereo fino, ovviamente, all’arrivo all’aeroporto di Praga, dove lo attendono due inservienti che lo accompagnano verso una lounge room privata con tanto di rinfresco. Lì, attenderà qualche minuto prima di accomodarsi in elicottero per atterrare esattamente nel retro del King’s Casinò.
L’emozione dei primi fortunati ad accoglierlo è palpabile C’è chi filma e scatta per lavoro, chi invece lo fa per abitudine con lo smartphone mentre Daniel continua a riprendere a sua volta. Storie nelle storie per i feticisti di Instagram, un po’ di moderna isteria con cinque individui che si filmano a vicenda all’interno dell’ascensore e si arriva alla camera.
Cinque Stelle lusso
La suite di Daniel reca il suo nome sulla targhetta affissa nella porta d’ingresso. Una delle tante chicche per farlo sentire il benvenuto: “C’è anche la suite di Hellmuth?” – scherza subito Negreanu con l’inserviente ceco che abbozza un sorriso quasi come avesse realmente capito.
La stanza è il top che il King’s può offrire e chi c’è stato sa bene che le stanze non sono rinomate per la loro spaziosità. Tuttavia c’è qualsiasi tipo di comfort, compreso un menù cucito a pennello per i coniugi – ricordiamo che Daniel segue la dieta vegana – con servizio H24.
Cinque Ftelle luszo
Ci sono delle coincidenze, a volte simpatiche e altre meno, che danno origine a luoghi comuni o, meglio ancora, pregiudizi. Chi vi scrive ne ha uno in particolare sugli hotel nell’Europa dell’est: tutto funziona perfettamente finché non c’è qualche problema. E qualche problema c’è sempre.
Il fatto che questa evenienza si verifichi puntualmente è senza dubbio frutto del caso, fatto sta che al suo risveglio Negreanu si trova con l’aria condizionata rotta e una sorta di “Pinguino” piazzato alla bell’e meglio nei pochissimi metri (decimetri) quadri calpestabili della stanza.
Non solo, perché sia Daniel che Amanda sono ultra sensibili al fumo di sigaretta e lo detestano senza mezze misure. E, probabilmente dai condotti dell’aerazione, indovinate un po’ cosa esce? Questo almeno è quanto Daniel lamenta nel suo Vlog, mentre Amanda si prepara ad una tre-settimane di noia assoluta nel bel mezzo delle campagne della Repubblica Ceca.
Vi siete persi la nuova trovata di Jason Sommerville? Date un po’ un’occhiata da queste parti…
Il Day2 del Vlog, per gli affezionati: