Le feste son finite e i buoni propositi per il nuovo anno sono lì a osservarvi minacciosi, nero su bianco sul vostro monitor, nascosti da una selva di icone. Perché avete avuto la malsana idea di metterli come sfondo del vostro desktop, così, a scanso di equivoci.
Se poi siete anche dei giocatori di poker, che pur senza alcuna grande ambizione non disdegnano farsi qualche torneo e vincere dei soldi, quella riga che accenna al “non perdere il controllo” potrebbe essere un chiaro segnale che sia necessario intervenire da qualche parte.
Quante deep-run sfumate e sogni di gloria infranti per un banale errore di calcolo dovuto alla stanchezza, a una semplice distrazione…Quanto sarebbe stato utile avere un assistente elettronico lì, pronto a darvi una mano nei momenti decisivi.
Ecco, se tra i vostri obiettivi per il 2020 c’è quello di migliorare a poker e il quadretto descritto sopra, pur con le dovute differenze, vi suona vagamente familiare è probabilmente arrivato il momento di acquistare un HUD.
Che differenza c’è tra Jivaro e gli altri HUD?
Gli HUD, per chi fosse rimasto sulla luna, sono dei software di supporto che aiutano chi gioca online fornendo dati e statistiche sugli avversari in base allo storico delle mani giocate.
Uno strumento preziosissimo, se usato con accortezza, dal momento che online il numero di informazioni a nostra disposizione è nettamente inferiore rispetto al live.
Qualsiasi grinder che si rispetti ne utilizza uno e il mercato si divide principalmente tra PokerTracker e Hold’em Manager, per via della completezza delle informazioni messe a disposizione dell’utente in tempo reale, oltre al gran numero di statistiche e opzioni per analizzare le proprie sessioni di gioco.
Con Poker Tracker 4 ad esempio, oltre alla stringa con lettere e numerini che compare sotto ogni giocatore è possibile aprire un pop-up per accedere a statistiche più approfondite divise per le diverse strade di gioco.
Il risultato lo potete vedere qui sotto e per Hold’em Manager le cose non cambiano più di tanto: utilissimo a livello pratico ma decisamente poco user friendly.
Jivaro si propone come un’alternativa a questo tipo di approccio ultra-professionale, offrendo un prodotto enormemente più scarno a livello opzioni ma sicuramente più intuitivo e facile da utilizzare.
Anche perché, parliamoci chiaro, quale amatore va a sbirciare la statistica relativa alle cold 4-bet da una determinata posizione?
Pochi elementi ma buoni insomma, è un po’ questa la filosofia di Jivaro, uniti a una grafica chiara e colorata.
Le caratteristiche di Jivaro
Jivaro è un ottimo tool di supporto per chi è alle prime armi e non ha una gran dimestichezza con numeri e statistiche.
Fornisce delle informazioni basilari che aiutano il giocatore a capire meglio le situazioni di gioco e gli avversari che ha di fronte.
Oltre al numero di mani accumulate e lo stack in big blind – feature che PokerStars ha introdotto di default sul proprio software di gioco CLICCA QUI PER L’APPROFONDIMENTO – saranno disponibili tre statistiche essenziali per ogni giocatore:
- VPIP (volountary put money in the pot – quante volte un giocatore entra nel piatto)
- PFR (preflop raise – in che percentuale un giocatore entra nel piatto con un rilancio preflop)
- AFQ (Aggressive frequency – un coefficente che definisce l’aggressività di un giocatore)
Oltre a queste, relative ovviamente alla fase preflop, è possibile avere altre statistiche per le diverse strade di gioco. Sarà sufficiente cliccare sull’apposita sezione come mostrato nell’immagine sotto e le nuove informazioni comprenderanno:
- C-bet – frequenza di continuation bet dopo un rilancio
- FCB – frequenza di fold a seguito di una c-bet
- RCB – frequenza di raise a seguito di una c-bet
Lo stesso accade per turn e river e in ogni caso l’HUD cambierà automaticamente statistiche a seconda della strada di gioco in corso. Per una visualizzazione più intuitiva le percentuali vengono espresse anche sulla griglia circolare distinta in tre spicchi, uno per ogni stat.
Inoltre, al posto della chat, Jivaro offrirà un pratico menù dove sarà possibile tenere sott’occhio le info principali di un torneo.
Qui sopra potete vedere ben in evidenza la prima moneta, il minimum cash (120$) con accanto il numero di concorrenti che mancano allo scoppio della bolla (245) e sotto l’attuale risultato monetario.
Al centro compare la posizione rispetto al numero di ingressi, mentre a destra troviamo lo stack più grosso, l’average stack e quello più short.
Un’altra feature utilissima riguarda le pot odds, che vengono mostrate in automatico in alto a destra per ogni mano in cui ci troveremo a dover investire delle chip nel piatto.
Perché scegliere Jivaro?
Chi non ha grandi pretese e si diverte a giocare i tornei di poker online, ma allo stesso tempo non vuole trasformare la sua esperienza di gioco in qualcosa di cervellotico, potrebbe trovare Jivaro estremamente interessante.
Le poche informazioni a disposizione sono ben strutturate per quanto essenziali e sono tutto ciò di cui un amatore può aver bisogno a partita in corso per affrontare al meglio le sue scelte.
L’interfaccia grafica è di una chiarezza disarmante, si intalla e si configura praticamente da solo e costa appena 12,99 dollari al mese (sottoscrizione annuale con rinnovo automatico) o 14,99$ per un singolo mese, una tantum, senza vincoli di rinnovo.
Per approfondire ulteriormente, sempre che ve la caviate con l’inglese, ecco il “trailer”disponibile sul Tubo:
Se siete arrivati fin qui siamo sicuri che sappiate benissimo cosa significhi all-in nel poker, in tutte le sue sfaccettature…In caso contrario DATE UNO SGUARDO QUI