La volta in cui Rocco Palumbo sceriffò Doug Polk al Sunday 500 con Asso carta alta!

Mar 5, 2020

rocco-palumbo ept montecarlo

Correva l’anno 2015, il 29 marzo per l’esattezza.

Sull’estensione ‘dot eu’ di PokerStars i grinder online erano impegnati a darsi battaglia nei domenicali e in quei tempi sia Rocco Palumbo che Doug Polk non si lasciavano sfuggire nessuna occasione.

Dopo alcuni livelli di gioco i due si trovano l’uno di fronte all’altro in uno spot che Rocco pubblicò sulla sua Fanpage. Il motivo? Scopriamo assieme.

La mano in questione

Siamo al livello 200/400 ante 40 del Sunday 500 di PokerStars.eu, dal buy-in di 530$ e Doug Polk apre le danze da Middle Position trovando però resistenza dallo Small Blind, nella fattispecie Rocco Palumbo, che 3-betta a 2.700 gettoni circa. Chiama Polk

FLOP: 8♥ 4♥ 4♣ – Rocco c-betta 1.800 e Polk si limita al call.

TURN: 8♥ 4♥ 4♣ 5♣ – Palumbo checka, Polk ne approfitta subito e punta 3.200 trovando il call di Rocco.

RIVER: 8♥ 4♥ 4♣ 5♣ 6♣ – Nuovo check per Rocco, Polk decide di andare all-in e Rocco chiama.

ROCCO PALUMBO: 9♦ 10♦

DOUG POLK: A♦ K♦

L’analisi dello spot

Considerati gli stack in gioco (poco più di 40x per Rocco e circa 70x per Polk) il range di call alla tribet di Polk non è necessariamente stretto e non comprende nemmeno troppe pair giocate in trapping.

Ci sono sicuramente tante mani con ottima board equity, come varie suited connectors, broadway suited e one gap suited, non a caso 10♦ 9♦ rientra esattamente tra queste tipologie.

FLOP

La c-bet al flop di Rocco è piuttosto standard su un board pairato e considerato il background da cashgamer di Polk, che in questo spot gioca in posizione, il suo float è ancor più scontato.

TURN

Al turn il check di Rocco simboleggia, nella maggior parte dei casi, una mano che non ha hittato flop e che sta per giveuppare nelle street successive, motivo per cui Polk cerca di sfruttare la situazione puntando poco meno di half pot.

RIVER

Al river Rocco checka nuovamente e qui Polk decide di combinarla. Nel suo range di valore, come detto in apertura, ci possono essere anche mani come 7-6/7-8/7-9/7-5 o qualche rara combo di 8-8 (ancor più rara la mono combo con 4-4) mentre quello di bluff è decisamente più corposo.

Ed è proprio per questa ragione che, con ogni probabilità, Rocco decide di chiamare lo shove al river e sceriffare Polk con Ace High. Quel 6 al river che chiude scala non è certo una delle migliori carte per hero-callare ma è sicuramente tra le migliori per bluffare dal punto di vista dell’americano.

Insomma, GG a Rocco che con questa intuizione riuscì a centrare un bel double-up contro uno dei più temuti cash gamer in quegli anni, divenuto poi una star di Youtube.

E voi che ne pensate di questa mano? Mossa avventata da parte di Rocco od ottima lettura?

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