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In una mano dell’EPT Cipro hanno recuperato le carte dal muck considerandole valide

Ott 16, 2023

“Ogni volta che le carte toccano il muck la mano è morta…”

Quante volte lo avete sentito ripetere per quanto riguarda le partite di poker live?

Ebbene, a giudicare da quanto successo ieri al 2.200€ High Roller Eureka dell’ EPT Cipro by PokerStars, la casistica è da rivedere: in una situazione di all-in/call, un giocatore ha lanciato le sue carte nel muck dopo essersi convinto di aver perso, ma aveva letto male la combo dell’avversario e alla fine ha incassato il pot.

 

Galeotto fu il misread

In pratica di questa mano non staremmo parlando se Maan El Hachem non fosse stato protagonista di un clamoroso ‘misread’.

Su board 3♥️2♦️8♥️7♥️J♠️, dopo l’all-in avversario da early position, El Hachem chiama con coppia di due per il bottom set, ma è convinto di vedere Van Rooij girare K♥️J♥️ per il colore 2nd nuts, al posto dei K♥️K♦️ che effettivamente ha in mano.

Il player libanese spinge le sue carte davanti a sè mantenendole coperte, ma dopo qualche istante si accorge di aver visto male le carte di Van Rooij e annuncia che aveva in mano una coppia di due, e che quindi era buono con il suo set.

A quel punto il dealer recupera le prime due carte dal muck e fa vedere la coppia di due di El Hachem.

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L’intervento del floor

Un primo ruling stabilisce che la mano di El Hachem è morta dal momento che le sue carte hanno toccato il muck.

Ma il giocatore, assieme ad altri pokeristi al tavolo che gli danno man forte, fa notare che la sua mano era ancora viva, dal momento che nelle situazioni di call a un all-in le carte dei giocatori coinvolti devono essere girate.

Viste le critiche e i dubbi, il floor raggiunge il tournament director EPT Toby Stone per fargli avere l’ultima parola sull’accaduto. Siccome la mano è arrivata alla fine del decimo livello di gioco, la decisione viene presa durante la successiva pausa che segna anche il termine della registrazione tardiva al torneo.

Stone contraddice il ruling precedente dicendo che la mano di El Hachem è da considerarsi ancora in gioco.

“Nelle situazioni di call a un all-in è responsabilità del dealer di proteggere le carte dei giocatori, quindi per questa ragione la mano è ancora viva – il principio che ha guidato Stone nella decisione.

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L’endorsment del TD WSOP

Il ruling della mano è poi stato ampiamente dibattuto sui social. A intervenire per confermare la bontà dell’operato del collega è stato anche il Tournament Director WSOP ANdy Tillman:

“Hanno applicato il ruling corretto, tutte le mani devono essere mostrate in una situazione di call a un all-in. Nei tornei ai giocatori non è consentito girare le carte senza mostrarle. Quindi, finchè le carte nel muck sono chiaramente identificabili e possono essere facilmente recuperate, la mano viene girata e mostrata. E’ responsabilità del dealer che queste mani non vengano foldate senza essere mostrate. E’ stata una grande decisione di Toby, avrei fatto esattamente come lui”.  

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