Immagina di trovarti a giocare un importante torneo di poker live, quando a un certo punto vuoi rincorrere un altro sogno: provare a vincere un braccialetto delle WSOP. È esattamente quel che è passato per la testa di Alessandro Pichierri Il player azzurro si è reso protagonista di una run quasi unica nel suo genere, in un paio di giorni a dir poco folli in cui ha fatto una virtuale spola tra live e online.
La doppia run di Alessandro Pichierri
Alessandro, meglio noto negli ambienti del poker online italiano come Deneb93, si è ritrovato a giocare due tavoli finali in contemporanea. Pichierri è arrivato in fondo al WPT Prime in Liechtenstein, ma ha anche giocato l’heads up per il braccialetto alle WSOP online. L’evento, in questo caso, era l’Ultra Deepstack No-Limit Hold’em. Due risultati che potrebbero far venire il sorriso, ma che in realtà nascondono più di un motivo di rammarico.
Alla fine dei conti, Ale ha concluso al secondo posto nell’evento Online, portando a casa 114.879 dollari. In Liechtenstein è invece arrivato un quarto posto da 95.800 euro.
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Abbiamo fatto un bilancio con Alessandro Pichierri di questa doppia incredibile run. In primis per quel che riguarda la contemporaneità nella disputa di due tornei. Il momento più difficile ce lo ha raccontato proprio Ale:
È andata molto serenamente fino a quando non mi hanno messo al TV table, dove sono stato praticamente sit out per due ore. Nell’esatto momento che mi hanno spostato lì, iniziava il final table onine. Quindi ho dovuto dare precedenza a questo, perchè nel live giocavo oltre 100x e avevo uno stack 3 volte superiore all’average.
Una situazione che è apparsa subito evidente anche a chi stava guardando il live streaming del WPT Prime Liechtenstein:
Nel video si vede chiaramente che non sono mai seduto e che ho fatto avanti e indietro infinite volte. Sicuramente chi stava guardando lo streaming si sarà divertito a vedermi correre da una parte all’altra cercando di giocare almeno qualche mano del live.Â
Al TV Table, infatti, non è consentito usare dispositivi elettronici. Dunque Alessandro non poteva giocare il Final Table per il braccialetto mentre spillava le carte nel live.
Le dinamiche della giornata di Alessandro Pichierri
Poi le cose sono finalmente cambiate, con un redraw che ha portato via Ale dal TV table. Da lì in poi è ripresa anche la run live:
Quando 24 left c’è stato il nuovo redraw, fortunatamente non ero più al televisivo, e ho potuto di nuovo bitablare tranquillamente entrambi i tornei. Ero 13 left nel live e stavo giocando l’heads up nel Deepstack Online.Â
Peccato che le cose non siano andate esattamente come Pichierri sognava. Nell’evento live in Liechtenstein del WPT Prime si è dovuto fermare al quarto posto, dopo un colpo pesante che ne ha distrutto quasi del tutto lo stack. Forse però il colpo più duro è arrivato nel Deepstack delle WSOP Online, in cui ha perso l’heads up contro Panagiota Dimitrakopoulou.
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Quelle mani maledette
Proprio in heads up, dove era in vantaggio nello stack rispetto al rivale, ci sono state due mani pesantissime. Ce le siamo fatte raccontare direttamente da Pichierri.
Il torneo era pressoché finito quando giocando 3 a 1 per me. Abbiamo brokato pre una delle prime mani dell’heads up, avevo QQ contro 44, il tutto mentre ero postflop in un piatto raisato live. Ho dovuto bruciare un timebank perchè stavo giocando uno showdown importante, ma il 4 al river mi ha spezzato in due.
E se la prima mano è stata una batosta incredibile, figuriamoci la seconda…
Dopo 3-4 mani andiamo di nuovo rotti. Io con AQ e lui con 33 e una manciata di bui dietro. Al flop casca Q, al turn casca 3 e il braccialetto è andato dall’altra parte.Â
Alessandro Pichierri si è così concentrato sul WPT Prime. Ma anche qui le cose non sono andate benissimo e hanno lasciato l’amaro in bocca…
Resta molto rammarico per non essere riuscito a vincere nessuno dei due tornei visto le premesse e come si erano evolute le cose. Sarebbe stata una bella storia da raccontare, ma va bene così. Ormai io mi ritengo scherzosamente in sto gioco un eterno secondo.
Resta comunque una run pazzesca. Non è arrivato il titolo, ma c’è stata la conferma di quanto Alessandro sia ormai un punto fermo nel poker italiano, sia live che online.