Il day-after di Alexander Kolonias dopo la vittoria al Main Event WSOPE

Nov 13, 2019

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Chi è stato a Rozvadov nel corso delle Series potrà testimoniarlo: incontrare i pezzi grossi del poker internazionale, scambiarci due parole o addirittura mangiare allo stesso tavolo nella sala buffet è quasi una routine.

Eccoci allora a prendere appuntamento con Alexander Kolonias, fresco vincitore del Main Event WSOPE, per una chiacchierata al bar.

La sua compagna sembra più entusiasta di lui, che essendo un tipo timido non si straccia certo le vesti. Ma è puntuale all’appuntamento…

Botta e risposta

L’intervista scivola via a ritmi che nemmeno un rapper. Risposte abbastanza secche e domande incalzanti, con la compagna (o presunta tale) che filma l’accaduto col suo smartphone. Il tempo di un caffé insomma.

Qual è la domanda che non ti hanno ancora fatto?

Non mi hanno chiesto granché in realtà…

Beh allora te la faccio io una domanda tra le più scontate: cosa si prova a essere il vincitore del Main Event WSOPE?

Non l’ho ancora realizzato, è stato un giorno lungo, sono molto stanco.

Hai mai pensato che potessi essere tu a vincere il braccialetto prima ancora di iscriverti?

Assolutamente sì. Sin dall’inizio ho giocato molto bene e mi son sentito a mio agio. Credo di aver giocato il mio miglior poker di sempre in questo torneo. In più ho anche runnato bene in alcuni spot: cosa chiedere di meglio?

Giochi principalmente online, e il live?

Gioco da diverso tempo anche live…Credo che sia più facile per me giocare dal vivo rispetto all’online.

Chi temevi di più in 4-handed?

Claas ha giocato davvero bene, forse lui.

Dario e Zinno invece? Non ti hanno intimidito con la loro esperienza?

Hanno giocato entrambi molto bene, ma non avevo alcun timore reverenziale nei loro confronti.

Cosa ne pensi del call di Anthony Zinno su Dario Sammartino?

Non mi è piaciuto, credo che avrebbe dovuto chiamare con un range più stretto, almeno K-J/K-Q suited.

Intendi in generale o nello specifico contro Dario?

No, dico proprio in generale.

Anthony ha giustificato il call con K-Ts, il suo bottom range, alludendo alla sua situazione da ultimo in stack e all’edge ridotta ai minimi termini…

Sì, ci può stare come motivazione.

Qualche rimpianto in merito al deal?

Nessun rimpianto, anche se purtroppo è capitato di chiudere l’accordo nel momento in cui avevo meno chip degli altri. Se fosse capitato di dealare da chipleader sarebbe stato sicuramente meglio!

Cambia qualcosa nella tua carriera?

Credo che giocherò meglio, più confident, perché comunque sono già contento del mio gioco.Online non cambierà nulla.

Magari giocherai con una % maggiore di te stesso…

Gioco già al 100%.

E gli High Roller?

Li ho giocati 3/4 anni fa quando erano più soft, ma ora il field si è indurito e l’edge è davvero sottile. Non ha senso per me lasciarmi andare in balia della varianza.

Hai più traguardi monetari o obiettivi legati al prestigio, magari un altro braccialetto o un titolo EPT?

Nessuno dei due. Voglio solo giocare al meglio delle mie potenzialità e tutto verrà di conseguenza.

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Photo Credits: Stefano Atzei

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