Tra i protagonisti del Main Event SCOOP che si è chiuso stamani su PokerStars dopo un deal a tre c’era anche Gabriele Re.
‘KingMaVE911’ ha poi chiuso in quarta posizione per 9.165€ da payout più 2.427€ in mystery bounty: in esclusiva il regular ci ha raccontato questa sua deep run.
I problemi tecnici a inizio day 2
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, la seconda giornata del Main SCOOP di Gabriele non è iniziata sotto i migliori auspici:
A inizio day 2 partivo sopra average, tipo 60° di 500, con un po’ di problemi tecnici, nel senso che alle 21 sarei dovuto essere in live stream sul mio canale Twitch ma in realtà, per cose che si sono accumulate, mi sono presentato verso le 21:15. Il primo quarto d’ora l’ho giocato praticamente da mobile. Arrivato al computer ho avuto qualche piccolo problemino in live nel passaggio dal computer all’iPhone, in pratica mi deloggavo dall’iPhone ma se cercavo di entrare nella lobby del pc dava il messaggio di errore che ero collegato a due dispositivi. Quindi i primi venti minuti del day 2 sono passati tra fastidi e panico, ma poi finalmente sono riuscito ad andare ufficialmente in live a giocare: in quel momento avevo già un buono stack perché da 80 bui ero passato prima a 100bb e poi a 120bb.
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Poca fortuna con le taglie misteriose
A questo punto Gabriele disponeva di uno stack per andare a caccia di mystery bounty:
Da questo punto ho iniziato a macinare spot e stack e a fare bounty, purtroppo essendo mystery uno sperava di prendere le taglie grosse ma in realtà ho preso sempre la taglia minima se non la semi minima, fino ai 35 left quando ne ho presa una da 700 che era praticamente il quarto livello di taglie misteriose, per il resto sempre taglie del sesto o settimo livello, le due più piccole insomma.
I motivi della deep-run
Verso i 100 left ‘KingMaVE911’ si è trovato chipleader e un giocatore del suo calibro sa bene come sfruttare a suo vantaggio queste situazioni:
Da 100 left ho avuto la fortuna di andare deep stack, in pratica da quel momento fino a 7 left sono stato sempre chipleader o secondo-terzo del count, quindi ho avuto la fortuna di avere sempre uno stack molto importante e di avere dei tavoli soft e quindi le cose sono state veramente in discesa. Quando avevo punto venivo pagato, quando ero in bluff foldavano e non ho quasi mai ricevuto un herocall, quindi questo è stato sicuramente un grande aiuto per la deeprun.
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Lo spot più grande
Gabriele ricorda uno spot in particolare che gli ha messo in discesa la strada per il tavolo finale:
Ho vinto uno spot molto grosso con set che mi ha mandato super chipleader in un momento in cui era crashata la llive su Twitch, credo tra i 90 e i 70 left, flatto coppia di dieci da cutoff sull’apertura per tre di un avversario da middle position, lui con 50bb io con 80-90bb, casca un 10 al flop, lui betta half pot, chiamo. Al turn arriva una donna e lui overshova una volta e mezza due volte il pot, io ovviamente chiamo lui gira AK e vado io.