Per il 2° posto al Main EPT Cipro Andrea Dato ha espresso il suo miglior poker di sempre

Ott 25, 2023

Un secondo posto che per alcuni aspetti vale anche più di una vittoria.

Nella prima intervista dopo il runner-up al Main Event EPT Cipro by PokerStars, Andrea Dato si è detto fiero del suo torneo.

Ecco cosa ha rivelato il 44enne romano ai colleghi di Assopoker.

 

Un torneo ‘freerollato’

Per iniziare Dato ha riferito di essersi approcciato al torneo come un freeroll, dopo una mano nelle primissime battute in cui sarebbe dovuto andare a casa:

“In uno dei primi livelli ho perso poche chips in una mano dove molti giocatori forti, a loro detta, sarebbero usciti dal torneo. Dopo quella mano sarei dovuto essere a casa e quindi ho pensato che il torneo fosse come un freeroll a quel punto, tutto quello che sarei riuscito a fare era di guadagnato. Forse è la giocata più bella che ho fatto da quando gioco a poker”.

Mano veramente da urlo visto che Andrea ha messo sotto 7-6 per la scala second nuts su board Q-9-5-8 che apriva un progetto di colore. Dopo che l’avversario gli ha gentilmente mostrato J-T per la scala nuts, Dato ha avuto un boost di fiducia che lo ha accompagnato per tutto il torneo.

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“Non si giudica un giocatore da una mano”

Non che ciò significhi che non ha commesso errori tout-court: in fin dei conti siamo umani e secondo Dato è da biasimare la tendenza di voler giudicare un poker-player su un campione ridotto di mani:

“Non si giudica un giocatore da una mano giocata. Magari quel giocatore è il più forte del mondo ma in quel momento è nervoso perché ha litigato con la moglie, o ha preso una decisione frettolosa perché non riusciva più a trattenere la pipì… Non si giudicano i giocatori in base ad una, due o tre mani giocate ma negli anni, se non nei decenni”.

 

Le ragioni di un heads-up fallimentare

Anche perché se uno spettatore si fosse collegato alla diretta streaming solamente al testa a testa finale avrebbe potuto trarre conclusioni molto lontane dalla realtà su Andrea stesso, che ha riconosciuto di aver sbagliato tutto quello che poteva all’heads-up per la picca. I motivi sono molteplici:

“Per iniziare ero stremato, difficile rendersi conto di cosa significhi giocare 12-14 ore al giorno per diversi giorni di seguito, per cifre elevate contro avversari forti, con lo shot clock che mette pressione a ogni decisione. Ho visto ottimi giocatori commettere errori grossolani ed uscire dal torneo a causa di questa pressione. In più non ero preparato all’heads-up perché è stato inaspettato. Ero con 5bb e poi nel giro di poco tempo mi sono ritrovato al testa a testa deep, senza essere preparato su come affrontare quell’ heads-up, quindi ho preso scelte marginali”.

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Come una vittoria

Ma il torneo resta nel complesso più che positivo. Andrea dice di essere fiero dell’approccio che ha avuto:

“All’heads-up ho preso delle decisioni marginali ma arrivato lì non avevo più una goccia di stamina. Un torneo va giudicato nella sua interezza e sono contento di aver espresso il miglior poker della mia vita. I soldi e il trofeo sono secondari quando sei così fiero di aver dato il meglio di te stesso e ad aver spremuto le tue risorse ad ogni mano fino all’ultimo. Al testa a testa finale, a forza di spremere, non era rimasta più neanche una goccia”.

Ma c’è anche un altro motivo per cui questo secondo posto vale la vittoria, ed è la passione per il poker che ha ridestato nel pubblico italiano:

“Avere regalato emozioni a tutte le persone che mi hanno seguito, anche a quelle che non conosco, vale la vittoria. Amo il poker e sapere che questo gioco abbia appassionato o riappassionato così tanti per me è davvero importante, non c’è trofeo che tenga.”

Infine la dedica, dolcissima, alla moglie:

“Non posso che dedicare il risultato a mia moglie Shahrzad che mi è stata vicina tutto il tempo. Mangiava quando mangiavo io ed andava in bagno quando andavo io ed ogni volta che mi voltavo lei era sempre là, è stata un vero pilastro.”

 

Superato il muro dei due milioni

Con gli oltre 650 mila euro del secondo posto al Main Event EPT Cipro Andrea Dato ha superato il muro dei due milioni di vincite in tornei live. Adesso sfiora i due milioni e mezzo con uno score di 2.463.981$.

Oggi il 44 enne romano sfiora anche la top ten della All Time Money List italiana, dove occupa l’11° posizione ad appena novemila dollari di distanza da Antonio Buonanno.

Con questo shot, nella classifica italiana dei tornei più vincenti di sempre Dato ha superato in un colpo solo Dario Minieri, Andrea Benelli, Luca Pagano, Rocco Palumbo, Sergio Castelluccio e Raffaele Sorrentino.

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