Ci siamo già occupati nelle scorse settimane di Andrew Robl e della sua ottima run nel cash game high stakes. Torniamo a scrivere delle sue “acrobazie” in uno dei tavoli più pazzi giocati dall’inizio del 2023. Stiamo parlando di No Gamble No Future, il format avviato da PokerGo e che ha visto la disputa della sua seconda edizione nelle scorse settimane.
Robl si è reso protagonista di alcune giocate molto interessanti dal punto di vista tecnico. In questa hand review, però, ci soffermiamo su una mano che l’americano ha giocato contro Eric Persson, di certo non uno dei giocatori più morbidi da affrontare. Andiamo a vedere come sono andate le cose prima di fornire la nostra chiave di lettura.
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Andrew Robl spiazza Eric Persson
Situazione: cash game livelli 500/500/500 dollari
Preflop: Persson vede 10♦10♠ e rilancia da middle position a 3.000 dollari. Robl spilla invece A♦J♦ da big blind e opta per il call. Il pot sale a quota 7.000 dollari.
Flop: K♦4♦7♥ – check to check dopo la prima street.
Turn: 7♦ – Robl decide di uscire in puntata per 10.000 dollari e trova lo snap call da parte di Persson. Il pot sale a quota 27.000 dollari.
River: K♠ – Robl ci pensa un po’ prima di mettere altri 9.000 dollari al centro. Ancora call istantaneo e brutte notizie per Persson.
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La difficoltà per Persson è stata in questo caso quella di non poter essere nella condizione di aggredire. Tutta colpa, in un certo senso, della posizione e del check al flop che non gli ha consentito margine di manovra.
Anche perchè Andrew Robl si è messo ad aggredire a partire dal turn. Il K al river ha ulteriormente scompaginato i piani di Persson, il quale ha messo il suo avversario su Ace high o su flush draw bucato, come ha ammesso al momento dello showdown.
