Uno dei momenti più alti delle grandi sfide tra i colossi del poker riguarda senza dubbio la Durrrr Challenge. Una serie di duelli a suon di migliaia di dollari che hanno appassionato milioni di amanti sparsi in giro per il mondo. E uno dei duelli più belli è quello che ha messo di fronte, nell’ormai lontano 2009, due fuoriclasse come Tom Dwan e Patrik Antonius.
Da una parte c’era il fondatore di questa challenge, per la quale è stato anche messo alla gogna mediatica (vi ricordate gli attacchi di Doug Polk?), dall’altra troviamo un grande giocatore capace di sfoderare immenso sangue freddo. Tuttavia in quell’occasione fu il “padrone di casa” ad avere la meglio. Si registrò infatti per Antonius una perdita da 2 milioni di dollari!
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Antonius rivive la sfida del 2009 contro Dwan
Il ritorno dopo circa tredici anni a quella sfida viene fornito durante il podcast prodotto e condotto da Brandon Adams. Antonius, ospite del suo “collega”, ha rivissuto la sfida con Dwan non senza avere gli incubi per questo. Anche perchè il fortissimo giocatore scandinavo ha voluto scavare a fondo, alla ricerca di ciò che era andato storto.
La spiegazione che il buon Patrik si è dato a mente fredda e che ha ripetuto nella chiacchierata con Adams, è semplice:
Feci un unico ed enorme errore in quella Challenge. Accettai di giocare quattro tavoli per volta, qualcosa che non avevo mai fatto nella mia vita e per la quale non mi ero neanche minimamente allenato. Al massimo avevo giocato heads up ma due tavoli per volta in quella fase della mia carriera.
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Un errore, forse dettato dalla voglia di strafare, ma che contro Dwan paghi anche se ti chiami Patrik Antonius.
In ogni caso l’ex tennista ha voluto spendere ancora una volta belle parole per il suo avversario del 2009:
È un grande giocatore e continuerà a esserlo finchè continuerà ad avere uno stile diverso dal solito. Anche grazie a questa sfida ho avuto la possibilità di lavorare sul mio gioco. È stata dura, ma penso di esserci riuscito.