In fase di analisi delle mani giocate c’è la tendenza è concentrarsi sulle mani perse per vedere se c’è stato qualche errore o si poteva fare qualcosa meglio.
Secondo il coach Benjamin ‘bencb789’ Rolle, però, è fondamentale non dimenticarsi delle mani vinte:
Per la maggior parte dei giocatori il rapporto è 80/20, ma non va bene e avrà ripercussioni sul tuo winrate. Dovrebbe essere 50% mani perse e 50% mani vinte.
L’importanza di estrarre il massimo valore
Per il tedesco rivedere le mani vinte è funzionale alla arte di estrarre il massimo valore. Cosa che sul lungo periodo impatta di non poco le vincite ai tavoli.
I professionisti più forti riescono a individuare gli spot in cui dimensionare le puntate estremamente grandi perché sanno che gli avversari non folderanno – scrive Rolle prima di fare un esempio.
Una breve analisi di Rolle
Nella immagine sotto vedete lo spot che Rolle prende in esame. Al flop era un 4-way, dopo la sua bet 25% pot e il call del solo MP è diventato un heads-up pot.
Al turn doppio check, sul river che chiude il suo colore Rolle riceve la parola dall’avversario con un check.
Per capire la size più giusta da utilizzare Rolle divide il range avversario in tre diverse categorie di mani:
1) Assi-x come AqTq ApJp che floatano la small bet al flop
2) Set slowplayati 22, 77, 99.
3) Mani come 66, 88, TT.
Aggiunge che l’avversario potrebbe avere KcTc e KcJc, ma non gli interessa:
Ho il second nuts, se dovesse avere il nuts perderò ma il 90% delle volte sarò avanti e questo è ciò che conta. Devi allineare la tua strategia al risultato più probabile, non sullo scenario da 0,000001% in cui incroci il nuts.
Analizzare le mani vinte: definire le size delle bet
Alla fine Rolle punta 24bb su pot di 15.77bb, come si vede. Una valuebet decisamente dimensionata al rialzo. La decisione del tedesco dipende dalla stima del range avversario disposto a chiamare:
Non importa quanto betti, a meno che io non betti veramente piccolo: le coppie medie non chiameranno. Inoltre non ho alcun beneficio a ridurre la size per indurre un rilancio perché il mio avversario in range non ha bluff naturali come KQo, con cui avrebbe foldato al flop. Indurre non ha senso qui.
In questo caso il tedesco punta più agli assi avversari.
Ci sono giocatori che pensano di essere top range se hittano un asso, ma non lo sono. Si innamorano della loro mano e hanno difficoltà a foldare la loro top pair. E’ facile da exploitare. Non mi interessa bilanciare, voglio solo prendere il massimo dal mio avversario.
Allenarsi alle value-bet
Rolle attribuisce una grande importanza al massimo valore e aggiunge che i top players sanno quanto è facile mancare una value bet in uno spot cruciale. Questa è la ragione per cui vale la pena fare review sulle mani vinte in modo consistente:
Non devi inseguire le strategie segrete del triplo geometrico check/raise mergiato in value bluff. Devi martellare sulle basi. Se riesci a fare mettere 10 o 15bb in più all’avversario avrai un ROI da assoluto crusher in queste situazioni.
Fare pratica in fase di analisi sarà di enorme aiuto al tavolo:
Stabilisci i range, connetti i puntini e arriva alle conclusioni. Dividere il range del mio avversario in categorie e allineare la mia strategia sul risultato più probabile mi ha aiutato in modo tremendo.