Ammettiamolo, una delle cose che per prima ti ha attratto al poker è il brivido del bluff. Vedere grandi campioni rischiare migliaia di dollari senza possibilità di vincere la mano è una delle prime scosse di adrenalina che si può provare in un gioco fondamentalmente statico come il poker.
Poi crescendo si impara a capire che il bluff è una parte fondamentale del gioco, e non un atto di eroismo o di coraggio (salvo alcune eccezioni che ancora oggi alzano i battiti) e che in quanto tale ha una sua strategia e matematica di base.
Conosciamo bene i punti chiave del bluff perfetto, ma c’è un altro fondamento importantissimo da conoscere se vogliamo perfezionare la nostra strategia: il bluff to value ratio.
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Bluff to Value Ratio
Il Bluff to Value Ratio non è altro che il rapporto tra le proprie mani di valore e quelle di bluff quando si esegue una puntata.
Se, per esempio, puntassimo al river con 15 combo di bluff e 30 di valore, avremmo un bluff to value ratio di 1:2, in altri termini saremo in bluff il 33% delle volte.
Questa coscienza ti permette di creare dei range più tendenti all’ottimale, poiché con il giusto rapporto tra la size e le pot odds che ne derivano, e il bluff to value ratio, possiamo avere un betting range inexploitabile e bilanciato.
Immaginiamo infatti che nell’esempio precedente, puntiamo una size pari a due terzi pot: il nostro avversario avrà pot odds del 28%, ma con un bluff catch vincerà la mano nel 33% dei casi (quando giriamo bluff).
Il range allora è troppo sbilanciato verso il valore, e permetterà al nostro avversario di foldare facilmente. Questa è una cosa che possiamo exploitare – nel caso sia possibile – aggiungendo più combo di bluff (20 combo di bluff e 30 di valore), oppure adeguando la size al nostro range (puntando half pot).
Uno scenario al river è sempre più elementare da calcolare, perché in quella street la polarizzazione è incisiva: i nostri bluff hanno 0% di equity, mentre nelle street precedenti tra progetti e runout favorevoli, non ci troveremo quasi mai in questa situazione.
Questo sottintende un ultimo punto che affronteremo in questo articolo, ovvero che il bluff to value ratio ottimale si modifica street dopo street, e diventa più tendente al valore man mano che ci si avvicina al river.
I numeri indicativi prevedono un rapporto bluff-valore di 2:1 al flop, 1:1 al turn e 1:2 al river. Ovviamente, come sempre nel poker, tutto dipende da spot, avversari, situazioni eccetera, ma rimanendo vicini a questi numeri si potrà creare un gameplan semplice e relativamente vicino alla teoria ottimale.