Capita molto spesso di doversi confrontare con una mano in cui uno dei due (o più di due) giocatori sta conducendo un bluff. Potrebbe trattarsi di una giocata ben assestata, fatta lucrando sulla propria immagine o sulle abilità degli avversari al tavolo. Ma i nodi vengono al pettine quando dall’altra parte c’è un player in grado di beccare il proprio rivale con le mani nel vasetto della marmellata.
Una situazione molto simile a quella che abbiamo esposto ha visto come protagonisti due ottimi giocatori del panorama live internazionale. Stiamo parlando di Brock Wilson ed Elio Fox, protagonisti del colpo che stiamo per descrivere. La mano è stata giocata durante l’evento #4 dell’ultima edizione del Poker Masters. Sotto alle telecamere di PokerGO, i due se le sono date di santa ragione.
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Elio Fox e Brock Wilson: botte da orbi
Situazione: torneo MTT livelli 25.000/50.000 big blind ante 50.000
Preflop: Wilson spilla A♣10♦ da middle position e rilancia 100.000, Fox da bottone vede K♣10♣ opta per il call. I bui foldano, si passa alle prime tre carte del board.
Flop: 3♦9♥7♣ – Brock non va in c-bet e opta per il check, seguito a ruota dal suo avversario. Il pot rimane a quota 325.000 chip
Turn: 2♠ – Wilson bussa per la seconda volta, Fox questa volta ci pensa qualche secondo prima di optare a sua volta per il doppio check.
River: 8♦ – Terzo check per l’original raiser che passa nuovamente la patata bollente al suo avversario. Fox punta 300.000, Wilson ci pensa per circa un minuto prima di trovare il call vincente.
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La mossa tardiva di Elio
Ci viene molto difficile trovare errori nella action di entrambi i giocatori, almeno per quel che riguarda il river. Fox non può fare altro che puntare per uscire da un colpo che difficilmente lo vedrà vincente, visto che nel range di apertura di Wilson – che rilancia 100.000 tenendosi dietro poco meno di 700.000 chip – ci saranno tantissime mani migliori del suo K♣10♣.
Di contro Brock ha tanta “aria” che può battere con il suo Ace-high, motivo per cui il call è corretto. Anche perchè il suo avversario gioca sul fatto che lo stack dello stesso Wilson è molto risicato. L’unico appunto che ci sentiamo di fare al buon Elio riguarda il ritardo con cui si è messo in moto: un board così dry e il fatto di aver difeso la mano in posizione poteva far foldare diverse “broadway” già al turn.
Invece ci ritroviamo a battere la mano sul tavolo per la bella lettura di Brock.
