Abbiamo visto calciatori, presidenti, imprenditori, attori di Hollywood appassionati di poker, e anche il mondo della musica non fa eccezione, schierando Bruno Mars.
A quanto pare (purtroppo non si trovano troppe informazioni), per il famoso cantante hawaiano il poker è ben più che una semplice passione. Prima di ottenere il successo internazionale, per Bruno Mars il poker era proprio un modo di mantenersi.
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Bruno Mars ex-poker player?
La notizia risale a qualche anno fa, quando Bruno Mars ha partecipato a uno sketch del The Late Late Show with James Corden, in cui Bruno e il conduttore passano un quarto d’ora in macchina a cantare, parlare e fare un po’ i cretini.
Verso la fine del video, James Corden domanda al musicista: “È vero che quando ti sei trasferito a Los Angeles pagavi l’affitto giocando a carte?” e Bruno Mars ammette “Per un po’ di tempo sì.”
Da lì si scatena una serie di sketch sulla miglior poker face, che riportiamo integralmente nel video qua sotto. Se siete fan del cantante funk non ve la potete perdere!
Una mano di poker giocata da Bruno Mars
Sul canale YouTube “Chasing Poker Greatness“, il coach Brad Wilson racconta la mano di poker più memorabile della sua vita. Non per il piatto né per l’action, ma perché il suo avversario era appunto Bruno Mars.
“Ero al Commerce Casino di Los Angeles, giocavo il mio solito $10/$20. A un certo punto entra Bruno Mars. A quanto pare doveva fare un tour mondiale, e voleva rilassarsi un po’ giocando a poker prima di partire per questo viaggio.
Abbiamo cominciato a giocare alle 17:00 e siamo andati avanti finché il sole non è sorto e tramontato di nuovo.Â
Alla fine arriva la magia: io faccio straddle $40 da UTG, foldano tutti, Bruno rilancia a $200 dal BTN, io chiamo con 5â™ 5♣.Â
Flop: 9♦J♦5♥ (Pot $430) – Io checko, Bruno mette velocemente $400 nel pot. Avevamo giocato insieme circa 16 ore quindi avevo info e pensavo avesse una buona mano. Rilancio a $1.400, Bruno Mars ci pensa 2 secondi, rilancia $4.000. Ho pensato che volesse proteggere la sua mano, quindi ho callato sperando in una blank al turn.Â
Turn: 2♣ (Pot: $8.430) – Checko, Bruno lancia una chip da $5.000, io prendo un minuto di tempo e vado all in per $12.800.Â
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Bruno pronuncia delle parole che non posso ripetere e ripercorre la mano. Pensa che io possa avere set, doppia coppia, ma anche Q♦10♦ o 10♦8♦.
Era incredibile, stavo veramente giocando un pot da $30k con Bruno Mars?Â
Bruno mi chiede il Run It Twice, ma visto che non aveva ancora chiamato non rispondo. Allora dice ‘Conosco il ragazzo, so che farà RIT’ e chiama. Mi chiede cosa ho, gli rispondo ‘Set’ e lui fa ‘Accidenti. Sono drawing dead’. Il dealer gira il river e vinco il pot.Â
Così Bruno Mars si alza dal tavolo, mi chiede ‘Brad, mi daresti una chip da $10 per i valet?’ gliela diedi e lui sparì nella notte.”
Cosa capiamo da questa mano?
Sicuramente non molto sul suo gioco, perché non abbiamo abbastanza info. A giudicare dall’action e dalle sue parole Bruno poteva avere AJ o overpair, ma non possiamo dire se sia stata giocata bene o male.
Una cosa che è evidente, è che Bruno ha giocato per il vero gusto competitivo di giocare. Presumibilmente quelle cifre per un cantante del suo successo sono bruscolini, eppure ha giocato per 16 ore filate, ha giocato la mano impegnandosi e ha avuto una reazione emotiva al push di Brad.
Insomma, solo un gioco che poteva avere lo stesso valore di un NL10 per noi, ma la volontà e la passione ce le ha messe tutte!
