In tanti, seguendo l’andamento degli ultimi eventi high stakes, si stanno chiedendo quasi certametne la stessa cosa. Chi è Mario Mosbock? Non tutti, prima dei suoi ultimi exploit nei tornei, in particolare quello delle recenti Triton Series svolte a Montecarlo, lo conoscevano. E ne avevano ben d’onde, visto che si tratta di un personaggio piovuto quasi come un meteorite sul mondo del poker internazionale.
La sua è stata una ascesa repentina sul piano dei risultati, ma non è di certo uno sprovveduto. E noi ce ne siamo anche occupati nel recente passato. Andiamo dunque a scoprire qualcosa di più su questo nuovo fenomeno del poker mondiale.
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Chi è Mario Mosbock: gli inizi con Fedor Holz
La storia di Mario Mosbock, nato nel 1996 in Austria, inizia come calciatore. La sua trafila giovanile avviene nel St. Polten, una delle formazioni più forti del Paese. Dopo gli esordi da professionista, avvenuti nel 2014, tre anni dopo decide di cambiare aria. Arriva dunque il trasferimento al Wiener Neustadt, formazione decisamente più modesta di quella che gli ha fatto tirare i primi calci al pallone.
Mario però sembra stanco di questo mondo. Mosbock ha appena 27 anni, ma ha già deciso che il calcio non fa per lui. E così, approfondendo la conoscenza di un grande campione come Fedor Holz, passa dal campo verde al tappeto verde. Grazie allo studio effettuato con il suo connazionale nonchè grande giocatore, il poker per Mario Mosbock non sembra avere più segreti.
Ci siamo occupati di lui la scorsa estate, durante le WSOP 2023. Mario, infatti, era una delle stelle della World Cup Of Vegas, il torneo di calcio tra pokeristi organizzato proprio a Las Vegas. Puoi togliere un calciatore dal calcio, ma non il calcio da un (ex) calciatore.
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I risultati a Montecarlo
Veniamo però ai fatti più recenti, ovvero all’edizione delle Triton Series nel Principato di Monaco. Qui tutti si rendono conto di chi effettivamente è Mario Mosbock al tavolo da poker.
Ce ne siamo accorti già dal Triton Invitational da 200.000 dollari di buy-in, in cui solo un certo Dan Smith è riuscito a tenergli testa e a batterlo in heads up.
Poi però è arrivato il trionfo per l’austriaco. Il torneo è il Mystery Bounty 7 Handed da 40.000 dollari, in cui ha messo tutti in riga e ha portato a casa il titolo: 718.000 dollari di prima moneta a cui aggiungerne altri 720.000 di taglie.
Secondo Hendon Mob è ancora un Unknown Player. Tuttavia, ormai Mario Mosbock si conosce molto bene.