In questi giorni di Series “forzate” gli esempi pullulano.
Tanti amatori, che da tempo non prendevano il mouse in mano o che addirittura hanno cominciato a giocare proprio in questi mesi, si sono trovati in fondo a un torneo da migliaia e migliaia di iscritti e hanno centrato il primo big shot in carriera.
Soltanto la scorsa notte abbiamo assistito al successo di “lenders5” allo SCOOP SuperStack da 5€ di fronte a oltre 14mila iscritti, centrato alla 5° partita giocata su PokerStars.it.
Stessa sorte per il vincitore del Big 10, “POKERSARDONE”: nel suo caso il miglior risultato corrispondeva a un 4° posto al Big 10 per poco più di mille euro e, dopo il successo di ieri notte, quella cifra è stata quintuplicata.
CLICCA QUI per scoprire come sono andate le cose ai tavoli online nel report di mercoledì 29 aprile
Insomma, di punto in bianco è possibile, pur non essendo professionisti navigati, trovarsi tra le mani un piccolo tesoro da amministrare.
Come comportarsi in questi casi? Scopriamolo assieme
Testa sulle spalle
Per vincere un torneo MTT di poker ci vuole fortuna, tanta fortuna.
Nella singola partita ci si può chiamare Phil Ivey, piuttosto che Mustapha Kanit o Fedor Holz, che la sostanza non cambia: arrivare primi significa inevitabilmente aver preso gli incroci giusti nei momenti opportuni.
Ecco perché quando arriva il big shot non bisogna darsi subito alla pazza gioia ma occorre fare un bel respiro e ponderare il da farsi con calma, a prescindere da quanto la vincita possa incidere sulle nostre tasche.
Ovviamente ci sarà una gran differenza tra uno studente universitario che a 19 anni vince una cifra superiore ai 5mila euro, rispetto a un lavoratore che occasionalmente si concede una partita online, ma la sbornia post–vittoria potrebbe avere effetti negativi in entrambi i casi se non gestita a dovere.
Il poker infatti è principalmente una questione di mindset, sia dentro che fuori dal tavolo. Mettere subito in gioco cifre spropositate senza il giusto background e cimentarsi a livelli dove si ha poca edge significa inevitabilmente esporsi alle conseguenze della varianza.
Obiettivi pokeristici (e non)
Una grossa vincita a poker potrebbe rappresentare l’inizio di qualcosa.
Nel caso in cui a centrarla sia un grinder alle prime armi lo shot servirà a “buildare” il bankroll e cominciare a scalare i livelli alzando progressivamente l’average buy-in, se invece lo shot finisce nelle tasche di un amatore che non ha alcuna intenzione di investire poker, i soldi potrebbero finanziare qualche nuovo progetto o attività.
Da qualsiasi prospettiva la si voglia vedere vincere una somma considerevole equivale a un’opportunità che va sfruttata nel migliore dei modi.
A prescindere dalla situazione personale e dalle ambizioni, se l’intenzione è quella di sedersi nuovamente ai tavoli online è importante stabilire quale budget dedicare al gioco in accordo con quelle che sono le priorità reali.
In molti casi, anche se si tratta di un amatore che non intende grindare 20 tavoli a sessione, c’è la voglia di migliorare il proprio gioco e rendere più profittevoli quelle sporadiche occasioni in cui ci si mette a giocare online.
Ecco perché il nostro consiglio, se il livello di skill non è particolarmente elevato e la vincita sembra essere un invito a nozze per mettersi a giocare di più, è quello di investire una piccola parte nella formazione.
APPROFONDIMENTO Perché conviene affiliarsi a Grinderlab?
Perché investire nel coaching
Un sito che si occupa di coaching e affiliazioni che consiglia di investire nella formazione dopo un big shot.
Per quanto il conflitto di interessi possa sembrare palese, sia chi vi scrive che chi manda avanti il progetto Grinderlab è, o è stato, prima di tutto, un giocatore di poker.
E da giocatori sappiamo tutti benissimo quanto siano ben spesi i soldi nel coaching quando se ne ha la possibilità piuttosto che alzare spropositatamente l’average buy-in senza mettere minimamente in discussione il proprio gioco.
Talvolta, per non affrontare una spesa di poche centinaia di euro, se ne lasciano sul tavolo a migliaia per carenza di nozioni in situazioni specifiche, dove il peso del payout si fa sentire enormemente.
Date uno sguardo alla nostra sezione dedicata alla SCUOLA DI POKER per scoprire i pacchetti e le promo esclusive, ma più in generale cercate online il coach o la scuola di poker che vi ispira più fiducia e investite nella formazione.
Un gioco responsabile, con basi tecniche solide e una gestione del bankroll adeguata, ripagherà ampiamente degli sforzi e delle risorse impegate.
Se ti sei perso il racconto di Alessandro Siena e del suo “SCOOP” DAI UNO SGUARDO QUI