Un evento particolare come l’EPT di Barcellona, con tanti tornei e di conseguenza tanti episodi particolari, non può essere un appuntamento come tutti gli altri. Può capitare, per la legge dei grandi numeri, che accada qualcosa di strano. Un po’ come un grandissimo giocatore come Dan Smith che si scaglia contro uno dei regular di casa nostra.
Proprio così: uno dei giocatori di tornei live più forti al mondo ha attaccato e accusato Gabriele Re, nostro connazionale. Il contesto in cui è avvenuto questo episodio è il torneo Mystery Bounty da 3.000 euro di buy-in. Durante una delle fasi intermedie di gioco lo statunitense ha però preso di mira la persona sbagliata. Gabriele, infatti, si è sempre distinto per correttezza al tavolo.
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Contesa tra Dan Smith e Gabriele Re
Il racconto della vicenda avviene attraverso il profilo Instagram di Gabriele. L’azzurro, al momento di fare re-entry, si è accorto di essere spostato a un tavolo in cui sarebbe stato subito big blind. Così, come da prassi comune tra i giocatori, decide di temporeggiare prima di sedersi in modo da saltare la “tassa”. Un atteggiamento che non è piaciuto per niente a Dan Smith.
Quest’ultimo ha accusato l’italiano di cheating, proprio per una pratica che in realtà avviene molto di frequente negli eventi live. Gabriele, però, non ha esitato a difendersi con il suo lungo post:
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Ho fatto questo perché totalmente in buona fede, inoltre mi era capitato di parlarne con un floorman qualche mese fa, chiedendogli proprio delucidazioni su questo tipo di situazione. Lui mi aveva risposto che si può aspettare di sedersi al tavolo.
Probabilmente la tensione per il torneo ha giocato un brutto scherzo persino a un veterano come Dan Smith. In un certo senso tutto è scatenato dal fatto che, vista una presenza così massiccia di giocatori, è praticamente impossibile che ogni re-entry venga “accompagnato” al tavolo in tempi brevi.
Così chi può, ne approfitta.