Un’iniziativa per sensibilizzare giocatori e operatori in un momento storico particolare, nel quale l’Italia intera è costretta a casa per arginare l’avanzamento esponenziale della pandemia da Coronavirus Covid19.
E’ questa l’idea di Dario Sammartino che poco prima di cena ha lanciato la sua proposta via social invitando tutti i giocatori a dare il proprio assenso postando sotto gli hashtag #charityseries #pokercanhelpitaly
La proposta di Dario Sammartino
Ecco il testo integrale della proposta pubblicata su Instagram e Facebook, che nel giro di poche ore ha ricevuto centinaia di like:
Cari pokeristi italiani e non…
In questi giorni staremo tutti a casa e dal momento che il traffico sulle poker room sta aumentando, perché non unirci e dare il nostro contributo in un momento storico particolarmente delicato per tutti?
Mi rivolgo agli operatori italiani (PokerStars, 888poker, iPoker..) e ai giocatori: chiediamo alle poker room di organizzare delle Series speciali in cui il 50% della rake prodotta e il 5/10% degli ITM viene destinato in beneficenza.
I soldi raccolti potrebbero essere destinati all’acquisto di materiale sanitario o supportare le strutture ospedaliere che stanno attraversando un momento critico su tutto il territorio nazionale.
Uniamoci e facciamo qualcosa di grande: potrebbe essere un’occasione per mostrare a tutti che il poker è qualcosa di buono, che in momenti come questo ci può aiutare a distrarci e consentirci di aiutare le altre persone con un minimo sforzo, senza nemmeno sentirne il peso.
Se vi va di partecipare pubblicate un messaggio sui social utilizzando gli hashtag #pokercanhelpitaly #charityseries, io proverò a contattare i manager delle poker room per avanzare questa proposta.
#coronavirus #solidarietà #beneficenza #poker online #pokerstars #888poker #ipoker #unitiperlitalia #pokercanhelpitaly #charityseries
Le ragioni dell’iniziativa
“Il senso di impotenza di fronte a questa situazione critica mi ha fatto stare letteralmente male e nel mio piccolo provato a pensare di fare qualcosa di concreto per dare un contributo.
Vedere migliaia di famiglie piangere i propri cari è qualcosa che non può lasciare indifferente nessuno e ho provato a sfruttare la mia posizione e la mia immagine per sensibilizzare operatori e giocatori e unirci tutti insieme per dare una mano.
Credo che il poker in questo momento possa veramente aiutarci, perché prima di tutto ci fa stare a casa, un aspetto fondamentale per contenere questa pandemia ed evitare conseguenze ingestibili sotto diversi punti di vista.
Inoltre ci aiuta a trascorrere delle ore che possono sembrare interminabili, dato che essere costretti per diverse settimane a casa può risultare a tratti insopportabile.Â
Senza contare che può distrarci e farci divertire in un momento in cui la paura, l’ansia e il timore che possa succedere qualcosa a qualche nostro caro, o che qualcuno possa infettarsi o che non ci siano posti a sufficienza per i casi più gravi.
Da questo punto di vista il poker può e deve essere una risorsa preziosa da sfruttare e se il nostro aiuto servirà realmente a salvare delle vite magari in futuro anche le persone che non fanno parte di questa piccola nicchia si ricorderanno di noi.
Per troppo tempo il poker è stato bistrattato e messo alla stregua di qualsiasi altro gioco d’azzardo, senza mai fare le opportune distinzioni.
Il poker, a differenza di giochi da casinò e scommesse, è fatto da persone. Persone che decidono di confrontarsi al tavolo e investire una piccola parte di denaro per il proprio divertimento.”