Sessione in trasferta per il buon Doug Polk, che qualche giorno fa è stato protagonista del TV show più chiacchierato degli ultimi tempi. Stiamo ovviamente parlando dell’ Hustler Casino Live, che ha visto al proprio tavolo uno dei giocatori più bizzarri ed egocentrici della scena. E nella mano che stiamo per vedere, le cose non sono andate benissimo.
Il player americano, che nel frattempo è divenuto anche socio nella gestione della poker room del The Lodge, è andato a sbattere violentemente sul nuts. In questo caso J.R. non ha dovuto fare altro che attendere le mosse di un avversario intenzionato a farlo foldare a tutti i costi. Per noi è quasi superfluo sottolineare che non c’è riuscito…
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Doug Polk va a sbattere contro il nuts
Situazione: cash game livelli 100/200/400 dollari + big blind ante 200 dollari
Preflop: Polk rilancia a 1.000 dollari con K♠Q♠ da cut off. L’unico a giocare è J.R. con Q♦9♣ da big blind. Il pot sale a quota 2.900 dollari.
Flop: J♥10♦4♣ – J.R. decide di checkare subito, Doug va con la c-bet a 1.700 dollari. C’è il call che porta il pot a quota 6.300 dollari.
Turn: 8♣ – ancora un check per J.R., Polk ci pensa su qualche secondo e spara la second barrel a 4.600 dollari. Arriva ancora il call, il pot sale a quota 15.500 dollari.
River: 5♦ – J.R. stavolta va in check raise: barrel da 24.200 dollari di Doug, rilancio a 60.000 dollari. Polk è dunque costretto a passare.
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La più classica delle mani in cui sei in bianco, cerchi di far foldare il tuo avversario con tre barrel – tra l’altro ben assestate – ma non c’è minimamente modo di riuscirci.
In un certo senso J.R. aiuta Doug Polk a liberarsi della mano con il check-raise molto strong al river. Probabilmente nella sua mente c’era la volontà di simulare un bluff, ma con una puntata anzichè un check (l’ennesimo) poteva indurre l’avversario a fare call o addirittura a rilanciare.