Qualche giorno fa come benvenuto al nuovo anno, Fedor Holz ha pubblicato un video dove regala tre consigli per diventare un professional poker player.
Il punto più importante del (ex?) pro austriaco era la consapevolezza della propria situazione, se vuoi approfondire segui questo link, e oggi riporteremo il suo pensiero sull’impostare una routine di studio.
Attenzione: alcuni passaggi del testo si riferiscono implicitamente a poker in modalità torneo, e non valgono allo stesso modo per il cash game.
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Fedor Holz e l’importanza della routine di studio
Dopo aver passato il primo punto, ora è il momento di pensare a impiegare il proprio tempo nella maniera più intelligente possibile.
L’errore più grande che vedo nella gente è che non hanno una routine di miglioramento corretta. Per lo più sono pigri. È un dato di fatto, grindano, giocano a poker, ma non migliorano davvero.
Non mettono abbastanza in dubbio il proprio gioco, non si chiedono nulla mentre giocano una mano, non fanno review, non salvano le mani, non ne parlano con gli amici, non le passano nel solver, non utilizzano i software…
È per questo che è così facile migliorare a poker: perché se fai tutto questo, se investi il tempo, usi calcolatori per gli spot dove pushare, lavori con i solver per gli spot deep stack, giochi range preflop molto accurati…
Il gioco preflop è (quasi) tutto
Ecco l’hack più facile per muoversi dai mid agli high stakes: devi avere un piano di gioco preflop davvero solido.
Se vuoi migliorare questa è la mia numero uno. Se non metti in riga le tue statistiche preflop, allora non ti stai impegnando abbastanza. Punto.
È a disposizione di tutti, c’è poco spazio di discussione, e ogni giocatore che vedo ai mid stakes o meno lo sbaglia. Quindi penso che sia il punto numero uno, una solida strategia di gioco preflop, perché quelle sono le fondamenta da cui poi giochi post flop.
Sono sempre gli stessi errori: la gente ha range di open sbagliati, non difende abbastanza da BB, non 3-betta abbastanza, non flatta abbastanza in posizione. Ci sono molte cose semplici da sistemare che devono semplicemente essere giuste. Puoi spostarti di una combo, ma non di due o di tre. È semplicemente come dovrebbe essere.
Come usare un solver
Poi devi sviluppare queste routine dove impari e migliori costantemente, formulare il tuo treno di pensieri e la tua logica, e allora metterli alla prova con qualcosa, un amico, un solver – consiglio Odin Poker. Io al giorno d’oggi vado praticamente solo di solver, formulo il mio pensiero e poi uso il solver per migliorarlo o trovare delle falle.
Consigli importanti per usare il solver: cerca gli spot con range più ampi, quindi late position, come BTN vs BB, o BTN vs SB, o SB vs BB. Sono questi gli spot che vogliamo vedere perché li giochiamo più spesso.
Non ci interessa vedere uno spot al river che non rivedremo mai, a meno che non possiamo sfruttarne la logica in altri spot, vogliamo vedere spot che capitano molto spesso e dove sarà importante avere un gioco al flop solido e capire molte situazioni, size diverse.
Se usate un solver, non pensate a spot con più di 50bb, perché negli MTT sarà una fase minore del gioco. Vi capiterà sicuramente più a lungo di giocare con 20, 30, 40bb, ed è lì che si nascondono i soldi.
Migliora più degli altri, più velocemente degli altri
Quindi ti consiglio caldamente di migliorare nello studio, trovare una buona routine. Se non studi almeno una o due ore al giorno ogni giorno, semplicemente non riuscirai a scavalcare la popolazione, ed è tutto qui: supera, supera nella maniera più veloce possibile e migliora più veloce di chiunque altro.
E ora mi rivolgo alla gente che vuole davvero prenderla seriamente: se davvero vuoi diventare un pro ma non ti dedichi nello studio del gioco… allora semplicemente non sarai mai un grande pro.Â