Fedor Holz dice la sua sull’ICM, spiegando sul suo canale YouTube che cosa non va nella comprensione del concetto da parte della maggior parte dei giocatori, come si calcola, come si usa e come si dovrebbe tenerlo in considerazione.
È interessante vedere un campione del suo calibro, con decine di milioni di dollari all’attivo, mettere in discussione i concetti più comuni dell’Independent Chip Model, preferendone una visione personale e non influenzata dall’esterno.
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Il payout è la chiave
Come vedo l’ICM… La mia visione al riguardo è cambiata nel corso degli anni, e ho avuto molte conversazioni al riguardo, questa parola sarà stata presente almeno in 10.000 conversazioni che ho avuto.
Tutto ruota attorno ai payout. Se cambi l’ambiente del gioco, la struttura degli incentivi, la strategia ottimale di No Limit Hold’Em ne terrà conto.
Questo non significa che sappiamo come cambierà, né se cambierà certamente, ma sappiamo che si aggiusterà adattandosi all’ambiente. I payout sono il contesto per massimizzare i profitti in dollari.
Se ottimizziamo il gioco in base ai profitti monetari e facciamo delle modifiche all’ambiente aggiungendo dei payout, la strategia ottimale si adatterà di conseguenza tenendolo in considerazione.
È molto importante capire questo punto: i payout sono la chiave, non l’ICM.
Perché è così importante da considerare? Se l’ambiente cambia, la strategia ottimale cambia. Se non lo consideri nel tuo gioco perderai EV negli spot più importanti, i Final Table, dove ci sono più soldi.
Là è dove l’ambiente cambia di più, quindi se ci sono dei cambiamenti, probabilmente sono più grandi in questa zona. Se c’è un cambiamento e noi non ci adattiamo, è tutto EV che stiamo sprecando.
Se pensi in questa logica, il Final Table è probabilmente il momento che importa di più e quello dove possiamo fare più soldi capendo meglio questo concetto.
Capendo che i payout cambiano l’ambiente e di conseguenza la strategia ottimale, possiamo guadagnare molto EV ed è una cosa che dovremmo avere come priorità.
Che cosa è l’ICM
L’ICM, Independent Chip Model è semplicemente un modello semplificato per provare ad approssimare un ambiente molto complesso quale il No Limit Hold’Em con i payout.
Quindi l’ICM di per sé non ha nulla a che fare con la soluzione ottimale perché è un modello semplificato. La soluzione sarà diversa e dobbiamo comprenderlo, è molto molto molto difficile che l’ICM corrisponderà alla soluzione corretta.
Ci tengo molto a questa cosa perché sento che molti lo prendano come il Sacro Graal, ma non è così: è un modello semplificato creato per capire meglio situazioni più difficili.
Non è la soluzione, è solo un concetto che può aiutarci a capire meglio la situazione di poker con payout.
Come si fa il calcolo dell’ICM
Ora, come si fa il calcolo dell’ICM? Partiamo dal Chip-EV. Se c’è un solo premio da $1.000 e ci sono tre giocatori, tutti bot GTO, con 500, 300 e 200 chips come sarebbe una divisione onesta dei premi?
La cEV, prendendo per vero che tutti siano pari skill, assegna il payout in relazione diretta all’equity. Quindi il giocatore A avrà 50% di equity e vincerà $500, B $300 e C $200.
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La realtà è che non è così. Ci sono cose che vanno considerate, come la posizione che crea differenze di EV, e la profondità e la distribuzione degli stack.
Se il BTN venisse estratto a caso allora la posizione non avrebbe peso, ma non è una situazione molto comune.
Inoltre non posso dimostrarlo ed è più una mia congettura, ma credo ci siano differenze di EV per la profondità degli stack e come sono distribuiti. Hanno 50, 30 e 20 big blinds? Anche se tutti giocano in maniera ottimale, ci sarà differenza di equity perché c’è il discorso della realizzazione; se guardi al winrate vedrai che non è lo stesso per differenti stack, hai realizzazione dell’equity diversa per diverso numero di big blinds.
ICM = Lottery Model
Capito questo, torniamo a come calcolare l’ICM. Aggiungiamo un secondo e un terzo premio all’esempio. Pensiamo come se fosse una lotteria, e hai un numero di biglietti pari al tuo stack. Se vieni estratto vinci e rimuovi tutti i tuoi biglietti dal bussolotto e si fa una nuova estrazione per il secondo classificato, e ripeteremo questo processo all’infinito.
Quindi il giocatore A vincerà il 50% delle volte e in quel caso il giocatore B arriverà secondo il 60% delle volte in cui vince A, e così via. Poi si sommano tutti i risultati e così avremo i risultati dell’ICM.
Questa è una spiegazione molto buona:
“L’ICM è un modello che distribuisce i premi monetari basandosi sulla grandezza degli stack prendendo le probabilità di ogni giocatore di arrivare primo, secondo e terzo, e unendole di conseguenza.
Il modello non considera che verranno giocate altre mani in futuro ed è limitato agli input che ha in quel momento, che sono esclusivamente distribuzione degli stack e struttura del payout.”
È importante capire che funziona in questo modello a lotteria e tiene in considerazione solo gli stack e il payout.
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Photo Credits: Stefano Atzei