Il caso che ha visto come protagonista Nicolò Fagioli non ha sconvolto solo il mondo del calcio. Anche il mondo del gaming, quindi sia delle scommesse che del poker online, sta cercando di aprire maggiormente gli occhi. Anche perchè l’indagine aperta dalla Procura di Torino rischia di scoperchiare un vero e proprio “vaso di Pandora”.
Gli inquirenti hanno puntato la propria lente di ingrandimento sui siti non autorizzati. Quelli che vengono volgarmente ribattezzati “siti non AAMS” in quanto sprovvisti dell’autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Non si tratta di una dicitura corretta, ma in questo articolo proveremo a spiegare come muoversi in questi siti, o anche come starne alla larga.
Comparatore Bonus Poker
Room | Bonus | Visita |
---|---|---|
500 € | ||
20 € | ||
200 € |
Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui bookmaker italiani.
Il casò Nicolò Fagioli
Il pm della Procura di Torino Manuela Pedrotta è a capo di questa indagine. Nel mirino sarebbero finiti diversi personaggi, con il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli balzato in cima alle cronache. Più per una questione di notorietà che per un suo ruolo particolarmente importante in questa vicenda. Anche perchè il calciatore è un “semplice” consumatore, di certo uno dei personaggi principali di questo “movimento”.
Tra le altre cose si sta svolgendo in queste ore una contro-inchiesta. Il motivo è legato al fatto che siano già trapelati alcuni nomi, tra cui quello di Fagioli, proprio mentre l’indagine è ancora in corso. Si parla già di violazione del segreto istruttorio, il che potrebbe allungare ulteriormente tempi processuali e burocratici che in Italia non sono mai stati particolarmente brevi per procedure di questo genere.
Comparatore Bonus Poker
Room | Bonus | Visita |
---|---|---|
965 € | ||
1000 € | ||
20 € |
Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui bookmaker italiani.
Come comportarsi con i siti “dot com”
Qual è, più in generale, la posizione da assumere di fronte ai cosiddetti “siti non AAMS”? Di certo non è legale scommettere, giocare a poker e ai giochi da casinò su siti che operano senza licenza, o con licenze rilasciate da Paesi non appartenenti all’Unione Europea e allo Spazio Economico Europeo. A fare da “punto di riferimento” in questo caso è l’articolo 4, comma 3, della legge numero 401 del 1989.
Una norma talmente arretrata che, come si può ben leggere, le sanzioni pecuniarie sono ancora indicate in lire, da un minimo di 100.000 fino a un massimo di un milione. Dunque non è possibile giocare o scommettere sul .com in Italia.
Ma cosa succede a un giocatore che scommette o gioca a poker sui siti UE, caratterizzati dal dominio .eu? In questo caso non c’è una sola norma che faccia giurisprudenza. In tal senso, sappiamo che i giudici italiani preferiscono rimandare la decisione alla Corte di Giustizia Europea. E questo fa il gioco dei grinder, visto che raramente si vedono sentenze contro chi gioca sui siti europei.
In ogni caso, le poker room scelte da Grinderlab sono sicure al 100% e tutte dotate di autorizzazione ADM.