Intervista a Gaspare Sposato: dai tornei da 50 centesimi alla vittoria UKIPT in soli 4 anni

Ago 14, 2024

Gaspare Sposato vince ukipt londra

L’ultima conquista azzurra del poker live è la vittoria di Gaspare Sposato, noto ai più con il nick “Gasparotto10”, che ha shippato il Main Event UKIPT dove sono stati protagonisti anche Alessandro Pichierri (3°) e Candido Cappiello (4°).

Abbiamo subito contattato il 28enne di Cavo, per farci raccontare il suo exploit ma anche le sue origini, visto che su queste pagine non era mai stato formalmente presentato.

E proprio da queste partiremo, scoprendo che sono serviti solo 4 anni a Gaspare Sposato per mettere in bacheca un Sunday Million e una picca UKIPT tra le varie cose. Tuffiamoci subito nell’intervista a Gasparotto10!

 

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Gli inizi di Gaspare Sposato

Ciao Gaspare e benvenuto su Grinderlab! Facciamo le presentazioni ufficiali anche se il pubblico probabilmente ti conoscerà già.

“Grazie di avermi scritto e piacere! Quattro anni fa, dalla stanzetta di camera mia, ho iniziato a grindare, a giocare un po’ più seriamente a poker, visto che avevo capito fosse un gioco di abilità e mi affascinava molto. Mi è sempre piaciuto, e ho iniziato a farlo seriamente senza troppi fronzoli dal 2020 durante la pandemia. 

Sono partito da zero, quindi ho fatto la scalata, sono partito dai tornei da 50 centesimi su 888 fino alla vittoria di ieri. Insomma, è stato un lunghissimo percorso che a raccontare tutto ci metterei veramente una vita. Comunque, sono partito da zero, mi sono fatto seguire da ragazzi bravissimi, e ho sempre lavorato e sto continuando a lavorare per crescere sempre di più.”

 

Il trofeo UKIPT di Gasparotto10

Passiamo subito alla scintilla che ha scatenato questa intervista: raccontaci come è andato il Main Event UKIPT!

“Il torneo è stato veramente bello, ho giocato veramente tutto il Day 2 quasi con due volte l’average, ho avuto dei tavoli molto facili, quindi ho potuto davvero esprimere al meglio il mio gioco.

Nei live il field è molto più soft rispetto all’online a cui sono più abituato, quindi diciamo che quando tutto va bene e non ci sono incroci strani è veramente un piacere, i tornei scorrono veramente lisci e questo è stato uno di quelli.”

C’erano molti azzurri al torneo, ma soprattutto ne hai trovati due al Final Table. Come ti sei trovato?

“Sì nel torneo c’erano diversi italiani, poi al final table siamo arrivati in tre: io, Candido e Deneb. È stato molto bello lottare con loro, sono giocatori bravissimi oltre che amici, che quindi rispetto veramente tanto.

Condividere queste emozioni con loro è stato molto molto bello, una cosa veramente piacevole tanto è che siamo stati insieme tendenzialmente tutta la trasferta.”

 

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Questo è il premio più alto della tua carriera live, che emozione è stata vincerlo?

“È la vittoria più grande a livello monetario, però diciamo che non sono uno molto attaccato ai soldi, al valore delle prime monete. Non mi interessa un granché, sono sincero. 

È una bella soddisfazione, una bella emozione, questo è il mio lavoro. Il mio obiettivo è quello di migliorare sempre di più, crescere sempre di più. Io mi concentro principalmente su quello, poi i risultati che arrivano sono una conseguenza di questo lavoro.

Il poker è la mia passione, ma è il mio lavoro, quindi tutto ciò che arriva è di conseguenza, quindi le gioie le accogliamo quando arrivano, e quando ci sono i periodi negativi li affrontiamo anche questi per quelli che sono: problemi di lavoro che non intaccano la mia vita.”

 

Il ricordo del Sunday Million

Scaviamo un po’ nel passato: sei famoso principalmente per la vittoria al Sunday Million 2022, che peraltro ti ha fatto emergere come top winner punto it. Che ricordi hai di quel giorno? E soprattutto quanto ti ha aiutato nella tua carriera

Sunday Million, sì mi riporti un po’ indietro nel passato! Bellissime emozioni e bellissimi ricordi, anche quella una soddisfazione che però non è che mi avesse cambiato troppo a livello di vita.

Vivo sempre allo stesso modo e faccio sempre le stesse cose, le uniche cose che cambiano sono via via gli obiettivi pokeristici, poi nella vita privata faccio uno stile di vita molto tranquillo e regolare che non dipende molto dai miei risultati pokeristici.”

 

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I consigli di Gaspare Sposato

Ci piace concludere l’intervista con qualcosa che dia valore ai nostri lettori. Hai qualche consiglio da dare a chi ci segue?

“Sì sicuramente il consiglio che mi sento di dare a chi vuole intraprendere questo discorso dall’inizio è quello innanzitutto di crederci sempre, fin dall’inizio.

È qualcosa di fattibile, il poker è una strada a tutti gli effetti percorribile al giorno d’oggi, e comunque è una grossa possibilità poter trasformare una passione in un lavoro e ci sono tanti ragazzi che lo fanno. Quindi è una cosa reale, una pista da seguire.

La cosa che mi sento di dire è di non dimenticarsi mai che però la vita è anche altro, quindi non pensare che il proprio valore come persona valga da quanto uno vince o perde a poker. È semplicemente un lavoro che uno deve cercare di fare al meglio, però è importante avere altro, anche.

Curare le proprie passioni, la propria salute fisica e mentale, curare i rapporti con le persone. È importante avere altre soddisfazioni nella vita che non siano soltanto il poker, questo è il consiglio che mi sento di dare.”

Poco dopo Gaspare fa un’aggiunta per completare il quadro:

“Un’altra cosa importante che mi sento di allegare è di essere spinti dalla passione prima di tutto. Giocare a poker deve essere una cosa che ti piace fare, essere spinti principalmente da questo e non dai soldi o da quello che ci può essere. I numeri che si vedono in giro sono roba astratta, quindi l’importante è avere la passione.”

 

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