È risaputo quanto siano importanti le posizioni al tavolo da poker. Ma quando parliamo di essere in posizione, fuori posizione, a cosa ci si riferisce esattamente? Cerchiamo di capirlo.
La “posizione” si riferisce all’ordine in cui si agisce e, nel poker, essere in grado di agire per ultimi è chiaramente un vantaggio. Questo è “essere in posizione“. Al contrario, dovendo agire per primi, siamo chiaramente in svantaggio. Questo si chiama essere “fuori posizione“.
Essendo il poker un gioco con informazioni incomplete, le informazioni in più ottenute stando in posizione sono incredibilmente importanti in termini di vittoria, dato che risultano utilissime nel prendere decisioni migliori.
Da questa dinamica intrinseca, possiamo dedurre che sarebbe preferibile avere una mentalità più difensiva quando si è fuori posizione. Viceversa, quando si è in posizione, converrebbe trarre il massimo vantaggio essendo più aggressive per massimizzare le vostre opportunità di profitto.
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I posti al tavolo hanno un nome preciso e sono:
- Early positions (Under The Gun)
- Middle positions
- Late positions (Hijack, Cutoff, Button)
- I bui (Small Blind, Big Blind)
Ciascuna posizione ha un determinato ventaglio di mani (range) che sarebbe opportuno chiamare in apertura.
Specifichiamo che i range con cui apriamo come strategia predefinita da ogni posizione devono essere modificati in base alle tendenze dei giocatori. Queste strategie, devono essere considerate solo una linea guida da seguire. Non appena si dispone di informazioni, è necessario apportare modifiche per ottenere il massimo profitto disponibile. Vuoi sapere come calcolare i range? Leggi il nostro articolo.
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Facciamo un piccolo esempio per giustificare quest’affermazione.
Ci troviamo nello SB e il BB sta foldando di continuo. Possiamo permetterci di aprire con un range più ampio rispetto a quello previsto dalla strategia predefinita.
É essenziale fare degli aggiustamenti costanti per arrivare ad alti livelli, considerando che la posizione ci aiuta nel vincere i piatti anche quando non abbiamo una mano forte. Se sia noi che gli opponents manchiamo il flop, il vantaggio posizionale aumenta le probabilità di vincere il pot.
Concludiamo dicendo che la posizione ci consente inoltre di esercitare una maggior pressione per vincere i piatti quando abbiamo mani di seconda scelta. Anche se dovessimo venire exploitati, è difficile per gli avversari far qualcosa a riguardo.
Se vuoi approfondire, leggi questo articolo sulla positional awareness.
Photo credits: Masterclass