Il tilt è forse il peggior amico di ogni poker player. Con l’aiuto di un articolo pubblicato su cardplayerlifestyle.com, andiamo a dissezionare il meccanismo di uno swing, una delle principali cause del tilt, e a vedere cinque modi in cui affrontarlo al meglio.
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Le tre fasi dello swing
1) Varianza
Semplicemente giochi qualche sessione dove le cose non vanno dalla tua. Magari hai preso le migliori decisioni, ma le percentuali hanno detto la loro.
Questo ̬ il tipico inizio di uno swing, quando la componente fortuna Рcomunque sempre esistente nel poker Рdecide di voltarti le spalle.
Purtroppo gli swing negativi semplicemente arrivano, prima o poi chiunque ne vive uno. Continuare a giocare con la testa, prendendo decisioni ragionate e analitiche, prima o poi vi riporterà a galla.
2) Modificare il proprio gioco
A colpi di mani perse e grafici in discesa, arriva il momento dove si rivaluta la propria strategia, anche quando questa è in realtà corretta!
Purtroppo siamo vittime di un meccanismo di conferma azione-risultato, che nel poker non è diretto come vorremmo. In altri casi semplicemente cominciamo a foldare di più per paura di perdere, o a rilanciare di più nel tentativo di accelerare il momento in cui ricominceremo a vincere.
Inutile sottolineare che, se la nostra strategia iniziale era corretta (o quantomeno la migliore che sappiamo mettere in pratica) discostarcene è un problema, e sei nella seconda fase dello swing.
3) Tilt completo
A questo punto ci si può ritrovare nella peggiore fase di tutte: il total tilt. A differenza del classico tilt in sessione, questo ha il difetto di durare più a lungo, più sessioni e più giorni.
Potresti trovarti a giocare ATC, ogni draw, tentare bluff al limite dell’improbabile. È il bisogno di riprendersi ciò che si è perso.
In questa fase del downswing smetti di giocare! È il momento di prendersi quella famosa pausa per rimettersi in sesto e tornare ai tavoli con una strategia vincente.
5 consigli per gestire uno swing
1) Una buona gestione del bankroll
Si parla sempre dell’importanza del bankroll, e il motivo è semplice: perché è davvero importante, e i giocatori continuano a sottovalutarlo.
Avere un roll a prova di swing ti permetterà di non aggiungere la preoccupazione economica a quella della sfiga, e ricordati di essere severo e deciso nei level down: non sono motivo di vergogna, sono un’assicurazione sui tuoi soldi!
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2) Studio
Lo studio è sempre importante nel poker, e in particolare durante i downswing. Studiando potrai accorgerti che certe move che stai mettendo in pratica sono da evitare, e magari in game riuscirai a resistere, migliorerai il tuo gioco generale permettendoti di perdere di meno anche durante questi tempi bui. E più studi, meno tempo passerai ai tavoli, che in queste occasioni non è male.
3) Game selection
In particolar modo durante gli swing, assicurati di giocare i tavoli migliori. Se ti trovi in una partita dove non hai mai action quando hai buone mani, sarà difficile rimettersi in sesto.
4) Prenditi una pausa
A differenza del punto 2, non si parla di allontanarsi dai tavoli per approfondire il gioco. Intendiamo proprio staccare dal poker, fare altro! Nemmeno poker in TV!
Segui qualche altro hobby, socializza, fai le cose che ti piacciono. In questo modo il tuo cervello si rimetterà molto più in fretta e il tilt guarirà più velocemente.
5) Resta concentrato, regola le tue emozioni
Per mettere in pratica la migliore strategia devi mantenere la concentrazione e tenere sotto controllo le tue emozioni. Non è sempre semplice avere la testa libera quando vivi uno swing, ma ci sono un paio di cose che aiutano.
Elimina le distrazioni, niente cuffie, niente telefono, fai una camminatina di tanto in tanto per riattivare corpo e mente, mangia sano e dormi quanto serve. E consulta la sezione Mindset del nostro sito per altre pratiche!
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Foto di Gerd Altmann da Pixabay
