Phil Hellmuth è un giocatore che ha sempre fatto discutere tutta la community del poker mondiale, sia nel bene che nel male. Il campione nativo del Wisconsin ha ottenuto risultati che praticamente ognuno di noi sogna di ottenere in una carriera. Al tempo stesso, però, ci sono alcuni aspetti del gameplay e soprattutto del carattere del Poker Brat che non sempre possono piacere agli appassionati.
Ma c’è un aspetto sul quale il recordman di braccialetti vinti alle World Series of Poker ha sempre ottenuto solo feedback negativi. Stiamo parlando di alcune letture che in alcune circostanze hanno portato anche diversi momenti di tilt da parte del nostro protagonista. Uno di questi lo abbiamo visto in una vecchia stagione del High Stakes Poker, quando Barry Greenstein lo ha outplayato.
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Andiamo a vedere come sono andate le cose in una mano a dir poco strana.
Phil Hellmuth sbaglia tutto!
Situazione: cash game livelli 200/400 straddle 800
Preflop: Jerry Buss apre 2.500 con K♦10♥, arrivano sequenza ben cinque call. Li fanno Todd Brunson con 10♠7♠, Jen Harman con J♣10♣, Hellmuth con 6♠6♦, Greenstein con 2♦2♥ e Daniel Negreanu con A♠3♦. Il pot sale a quota 16.400 dollari.
Flop: 2♠5♥8♦ – La palla passa a Hellmuth che punta 3.500 dollari, passano tutti tranne ovviamente Greenstein punta 25.000 in faccia al suo avversario. Come di consueto Phil prova a passare in rassegna tutte le mani possibili prima di pushare e trovare di conseguenza il call del suo avversario.
Il turn è 9♥ un mentre il river è un Q♦. Ovviamente la mano va a Barry.
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Chiaramente l’errore consiste soprattutto nella lettura da parte di un Hellmuth che, dopo un atteggiamento passivo preflop va in esplorativa al flop. Specialmente in un cash game (anche se parliamo di tempi non troppo recenti), dopo un raise e quattro call ci poteva stare una 3-bet per tagliare qualche ramo secco. La puntata al flop ha senso, decisamente meno lo ha il suo shove.
Dall’altra parte Greenstein deve solo farsi trovare pronto all’appuntamento per togliere ogni singolo dollaro al suo avversario. Gli è bastato il minimo indispensabile per andare a bersaglio.