C’è un freno psicologico che rallenta la crescita di molti giocatori: la paura di fallire.
Adam Carmichael, da esperto mental coach quale è, propone una soluzione. Come spesso accade nel contesto mindset, non aspettatevi che sia semplice, ma è l’unica cosa da fare.
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La paura del fallimento colpisce molti poker player. Temono di perdere nel breve termine, di non essere capaci di ottenere i successi a cui mirano nel lungo termine, non si sentono abbastanza.
Da poker player, devi sapere che questa paura ci sarà sempre. Ogni opportunità di successo ha la sua opportunità di fallire. L’unico modo di non fallire è non provare.
Dobbiamo imparare a essere ok con il fallimento. Quando vedi giocatori che sono bravi a prendersi rischi, o ottengono grandi risultati, quasi sempre sono a loro agio con il fallimento. Anche questi high stakes player prima o poi hanno deciso di entrare in azione e prendersi rischi salendo dai midstakes.
Qual è la differenza tra chi ha paura e non agisce, e chi ha paura ed entra in azione? Semplicemente accettare la possibilità di fallire.
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La prima cosa che devi imparare da poker player è fallire spesso. A volte diventiamo bravi in certi fallimenti, tipo perdere un tot di buy-in, ma basta andare a un livello superiore e cominciano ad arrivare paure e insicurezze. Dobbiamo metterci in situazione di provare questa paura, e fallire abbastanza volte da accettarlo. Devi imparare a capire che se fallisci nel breve termine puoi sopportarlo.
Questa esperienza ti renderà un giocatore migliore, perché ogni fallimento è un dato da aggiungere al tuo campione statistico. Puoi passare da un fallimento all’altro e diventare più forte.
A volte suggerisco ai miei coachati di avere una visualizzazione negativa, di immaginarsi mentre perdono 20-30 buy-in shottando un livello più alto. Alcuni impazziscono, altri la prendono più o meno bene, immaginando di scendere di livello, come conseguenza, rifarsi il roll, studiare di più e riprovarci più in là. Questo è il worst case scenario!
Quando si riesce a capire questa cosa, ad assimilarla, la paura di fallire comincia a essere meno feroce.
