Phil Ivey è stato senza dubbio – e continua a essere ancora oggi – uno dei giocatori più influenti della scena del poker live mondiale. Tutti vedono in lui un personaggio incredibile, capace di dominare qualunque scena si ritrovi a occupare e in qualsiasi momento. Ci sono stati, però, dei momenti in cui anche un grande campione come lui ha perso il contatto con la realtà.
Questo momento in particolare lo abbiamo vissuto quasi dieci anni fa, in occasione del PokerStars Caribbean Adventure del 2013. In questa circostanza No Home Jerome si è scontrato con la sua cocciutaggine – mista forse a delirio di onnipotenza – e con la solidità mentale di David Sands. Uno dei pochi che può andare a raccontare in giro di aver mandato fuori di senno il campione californiano.
Comparatore Bonus Poker
Room | Bonus | Visita |
---|---|---|
20 € | ||
965 € | ||
500 € |
Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui bookmaker italiani.
Phil Ivey finisce al tappeto!
Situazione: torneo livelli 12.000/24.000 ante 3.000
Preflop: David Sands da UTG+1 vede A♥5♥ e rilancia a 57.000 chips. Ivey gioca da big blind con 5♣2♣. Il pot sale a quota 147.000 chips.
Flop: A♣5♦3♦ – check immediato da parte di Phil, l’original raiser c-betta a 64.000 chips e trova il call del suo opponent. Il pot sale a quota 275.000 chips.
Turn: 6♣ – ancora un check per Ivey e ancora una barrel per Sands: 177.000 chips al centro. Phil ci pensa per qualche secondo e rilancia a 527.000. David non molla e decide di mandare resti, mettendo all in il suo avversario. Dopo qualche secondo Ivey fa call, vede lo showdown e si maledice.
Il river è un 6♦ che non cambia la sostanza
Comparatore Bonus Poker
Room | Bonus | Visita |
---|---|---|
500 € | ||
20 € | ||
200 € |
Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui bookmaker italiani.
Partiamo dalla fine, ovvero dalla forzatura che Phil Ivey compie al turn. Fino al check-raise con cui si presenta su un board comunque ricco di spunti, la giocata risulta a noi corretta. Con ogni probabilità, la 3-bet shove di David Sands non era nel canovaccio scritto dal californiano, il quale esce totalmente dalla mano dal punto di vista mentale.
Ne consegue una giocata orribile, ovvero il call. Tra le altre cose, con ogni probabilità Ivey si aspettava di avere qualche out in più, ad esempio i due Cinque e i tre Due ancora nel mazzo. Ma la scoperta è stata ancor più deludente per lui.