La scorsa settimana vi abbiamo raccontato un aneddoto davvero simpatico estrapolato dalla diretta Instagram di Mustapha Kanit e Dario Sammartino.
Nell’ora abbondante spesa ad allietare i follower, sono emerse altre storie simpatiche perché i due, da diversi anni ormai, viaggiano a braccetto.
Il numero uno del cash game e il suo pari per quanto riguarda i tornei MTT si sono sempre scambiati opinioni e strategie per apprendere il meglio l’uno dall’altro.
Quella volta che…
Talvolta le discussioni potevano protrarsi per ore, finché uno dei due non riusciva a convincere completamente l’altro di quanto affermato. E non sempre si andava per il sottile.
A raccontarlo è proprio Mustacchione:
“Abbiamo litigato mille volte, siamo tutti e due molto testardi e nessuno molla mai la presa, ma soltanto una volta ci siamo tolti il saluto e la parola per un anno.”
I due però ne hanno vissute di cotte e di crude assieme e la domanda di uno dei follower calza a pennello per l’aneddoto che snocciolano i due poco dopo: Dario, giochi a short deck?
Montagne russe a Macao
“Circa tre anni fa io, Dario e Dan Colman andiamo a Macao per giocare. Dopo qualche giorno esce la voce di una partita privata cash game 500/1000, ma entrarci era difficile.
Al che ho detto ‘ragazzi, tranquilli, ci penso io’ e nel giro di qualche ora avevamo un seat e un milione di credito nella partita!”
A fare da frontman è ovviamente Dario Sammartino, che comincia subito a macinare:
“Iniziamo come formichine e Dario vince sia il primo, che il secondo, che il terzo giorno di fila ma la partita di sposta a Manila. Avevamo a disposizione un volo privato per raggiungerla e andiamo tutti assieme ma appena arrivati ci accorgiamo che la partita era raddoppiata: si giocava 1200/2400 e al tavolo c’era gente come Phil Ivey, Rui Cao e altrio tre o quattro cinesi.
Nonostante tutto si vince anche il quarto e il quinto giorno finché arriviamo all’ultima sessione. Eravamo sopra di un sacco di soldi ma in circa cinque ore di sessione riusciamo a perdere quasi tutto quello che avevamo vinto nei giorni precedenti!
Ci siamo trovati nella stessa stanza, a guardare lo stesso show da due pc differenti, senza proferire parola. Dopodiché siamo andati una settimana ad Amsterdam per riprenderci un po’dall’accaduto…”
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Photo Credits: Stefano Atzei