Le 4 cose da sapere assolutamente prima scegliere un poker coach secondo Alec Torelli!

Mar 26, 2020

Alec-torelli

Trasformare il giochino in un lavoro è il sogno di tanti appassionati.

C’è chi ci prova da anni e ancora non è riuscito a fare quel salto necessario a rendere il gioco una priorità e, nella maggior parte dei casi, questo accade perché non si è al passo con le ultime tendenze di gioco.

Le basi tecniche rimangono quelle di diversi anni fa, i risultati scarseggiano e anche la run sembra essere sfavorevole. Che fare quindi?

Cambiare hobby o assumere un coach privato? Chi sceglie la seconda ha probabilmente capito che per vincere a poker è necessario studiare il gioco oltre che passare ore ed ore a cliccare come un ossesso.

In che modo sceglierlo però? Ecco i quattro pratici consigli per scegliere al meglio un coach secondo Alec Torelli.

Dario Sammartino fonda Equilibrium e dona 100.000€ in beneficenza: APPROFONDISCI QUI

I 4 consigli per scegliere un coach

  • Siccome ognuno ha il suo approccio al gioco, il tuo obiettivo deve essere quello di trovare qualcuno con cui hai una buona intesa e con cui condividi lo stile di gioco in modo da apprendere tutto più facilmente. Quando lavori uno a uno in una sessione dovete avere lo stesso modo di vedere le cose perché alla fine del percorso sarai tu a dover implementare i consigli che ti vengono forniti nel modo ottimale.

 

  • Scegli una persona che sappia insegnare e sia anche un buon player. Il poker è qualcosa di unico, negli altri sport questo non è necessario perché per fare il coach non devi per forza essere un top professionista. Nel poker devi essere in grado di vincere a certi livelli perché condividerai quelle informazioni soltanto con un ristretto gruppo di persone che battono i livelli più alti. In secondo luogo non è detto che un buon giocatore sia bravo a insegnare, che sia in grado di traslare quel che conosce in un insegnamento da impartire a degli allievi.

 

  • Chi ti insegna a giocare a poker deve farlo su basi concettuali. Se qualcuno ti dice cosa fare in una certa situazione può andar bene in linea di massima, ma quella stessa circostanza probabilmente non accadrà mai più con le medesime caratteristiche. Quindi, assicurati che il tuo coach riesca in modo efficace a parlare di concetti generali e farti capire la dinamica di gioco. Il segreto è focalizzarsi su macro aree tematiche: bet sizing, preflop, gestione dei tribettati ecc.

 

  • Devi lavorare con qualcuno che ti consente di applicare i concetti imparati al tuo gioco in modo da far sì che tu possa essere il coach di te stesso quando sei in sessione. Soltanto così potrai migliorare, affrontare gli step successivi e scalare i livelli.

 APPROFONDIMENTO: perché i poker coach sono importanti per vincere?

Il video di Alec Torelli

Se l’inglese non rappresenta un ostacolo e avete voglia di approfondire i singoli punti, date uno sguardo al video integrale postato da Alec Torelli su suo sito consciouspoker.com.

 

Se vi siete persi lo show di Dario Sammartino e Mustapha Kanit in diretta su Instagram DATE UNO SGUARDO QUI

Se vi piacciono i nostri contenuti iscrivetevi al nostro gruppo su Facebook!

 

Entra nella migliore community sul poker

Accedi al gruppo Facebook per confrontarti con centinaia di Grinders e restare aggiornato sulle iniziative di Grinderlab

Potrebbe interessarti anche:

Chatta
Serve aiuto?
Ciao, sono Phil 😄
Come posso aiutarti?