“Sono orgoglioso di trovarmi in Italia, dove il governo si prende cura delle persone e cerca di fare il miglior lavoro possibile per adottare misure proattive al fine di proteggere i suoi cittadini.”
Comincia così la breve chiacchierata mattutina con Alec Torelli, che al momento si trova a Cremona, a una trentina di chilometri da Codogno, epicentro del focolaio lombardo.
L’obiettivo di Alec è quello di far giungere un messaggio ben preciso al suo paese, dove l’epidemia di contagi al momento è ancora contenuta.
Fermiamo le WSOP!
“Crediamo che il governo, le aziende e le organizzazioni debbano mettere la salute e la sicurezza della popolazione prima degli interessi economici.
Noi, come comunità pokeristica, chiediamo alle World Series Of Poker di cancellare o posporre le Series estive per prevenire la diffusione del Covid-19, nel tentativo di non intasare il nostro sistema sanitario.”
Questo il testo che compare sul sito change.org, nel quale Alec invita le persone a firmare la petizione contro le imminenti World Series Of Poker.
CLICCA QUI per leggere e firmare la petizione
Torelli è apparso piuttosto determinato, conscio dei problemi che il sistema sanitario americano potrebbe incontrare laddove il Coronavirus si diffondesse come sta accadendo in Italia.
Will the 2020 #WSOP be cancelled due to #COVID2019?https://t.co/Sy6f42XO3U pic.twitter.com/PcgKnh51Lg
— Alec Torelli (@AlecTorelli) March 10, 2020
L’appello agli italiani
“Chiedo agli italiani il loro supporto alla causa, in modo che l’America non faccia l’errore di consentire alle persone di riunirsi in ambienti affollati e diffondere rapidamente il virus che poi andrebbero a riportare nei loro paesi d’origine.
E’ bello vedere quante persone si siano adeguate alle direttive del governo, e sono orgoglioso del fatto che siamo tutti uniti in questo momento critico.
Non c’è altro posto nel quale vorrei trovarmi in questo preciso momento al di fuori dell’Italia.
So bene che molti italiani hanno un’immagine idilliaca degli Stati Uniti e sostengono che da quelle parti tutto sia meglio.
Per quanto l’America possa avere i suoi pregi, tanti altri aspetti come cultura, problematiche sociali, assistenza sanitaria e senso di comunità sono decisamente meglio in Italia.”
L’esperienza dalla zona rossa
Le direttive del governo che impongono l’isolamento sociale sono state recepite già da tempo nelle zone rosse prima che l’Italia intera divenisse tale:
“Sono in isolamento sociale sin dal primo giorno in cui l’epidemia ha avuto inizio. L’arrivo del decreto non ha cambiato granché nelle mie abitudini, non ho avuto alcun contatto con nessuno da allora.Â
L’unico modo per contenere una crescita esponenziale e mettere in evidenza le falle del sistema sanitario è prendere delle contromisure drastiche.Â
Cerco di fare il meglio per accrescere il senso di responsabilità nelle persone. Ho deciso scagliarmi contro le WSOP già da ora, perché il nostro governo sta minimizzando i rischi agli occhi dell’opinione pubblica senza realmente avere dati certi su cui basarsi. E’ una disgrazia.”
E voi siete d’accordo con Alec Torelli? Scrivetecelo lasciando un commento sulla nostra Fanpage!