Ai tavoli online è conosciuto come “Ale.KJ24” e da anni è tra i grinder più affermati nel panorama nazionale dei tornei multi tavolo.
Alessandro Meloni, al pari di tanti altri suoi colleghi, si sta mettendo sotto come poche altre volte in carriera.
D’altronde se si vuole abbattere la varianza, visto il numero impressionante di iscritti a qualsiasi torneo in palinsesto, l’unica soluzione è giocare, giocare, giocare…
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SCOOP o “Corona-Series”?
“Più che SCOOP chiamerei questo periodo le “Corona-Series” perché il traffico è esploso da una ventina di giorni. Il bilancio delle mie sessioni è più o meno in pari, un sacco di deep-run sfumate ma tanto prima o poi si recupera sempre tutto.
Com’è cambiata la mia vita? Nelle prime due settimane ho giocato tutti i giorni, nessuno escluso, dalle 15.30 a notte inoltrata. Infatti la mia schiena sta cominciando a risentirne e non appena finirà tutto riprenderò a fare sport, giocare a tennis o a padel perché al momento mangio, gioco e dormo. Stop.
La cosa più sick è che quando vado a letto non riesco a prendere sonno, ma il mio cervello continua a elaborare mani. Sogno e visualizzo spot da giocare o mi trovo spesso a pensare a spot giocati in maniera del tutto inconscia. E’ pazzesco!”
Tribetta che ti passa
“Il field italiano, come ho scritto in un recente post su Facebook, si è ‘nittizzato’ tantissimo. Purtroppo è così, motivo per cui in questi giorni sto approcciando in modo molto più aggressivo i tornei sin dall’early stage. Tribetto un range super depolarizzato, fourbetto finto anche in early e mi imbarco un casino postflop.
Questo perché contro alcuni reg il gioco aggressivo è profittevole, mentre contro fish giochiamo quasi sempre nuts e bluffiamo solo quando la situazione è perfetta per farlo.
Cosa consiglio a chi gioca? Restringere i range quando shovano così come restringere quelli di 4-bet shove. Tanto, bene o male, so come giocano quasi tutti i reg MTT e so bene con chi fare cosa e con chi evitare.
In questi giorni mi sono trovato a foldare mani che non ho mai passato in vita mia. Per fare un esempio, l’altra sera dopo aver aperto da HJ con coppia di Jack ho foldato sulla 3-bet di BB, perché quel giocatore da BB non ha mai frequenze di 3-bet/steal.”
Alcuni reg 3-bettano solo top range, non esiste più 4-bet foldare. Ormai i Kappa te li flattano perché non vogliono 4-bet brokare dato che quando gli avversari 5-bettano hanno sempre gli Assi. Anche in late stage o ai final table il gioco è molto più nitty preflop: io ricordo ancora quando c’erano le 6-bet fold!
Una volta al Super Tuesday, era il 2013 o il 2014 non ricordo bene, un reg forte di cui non ricordo il nome arrivò a 7-bet shovarmi 9-2 off. Io avevo le Dame e all’epoca l’avevo 6-bet callato, cose che ovviamente ora sono fantascienza.”
Un nuovo punto it?
“Penso che dopo questo periodo di quarantena forzata il ‘punto it’ ne trarrà benefici. Conosco dei ragazzi qui a Cagliari, con cui ho parlato in questi giorni, che hanno cominciato a giocare, ci hanno preso gusto e hanno vinto anche qualcosa.
C’è tanta gente che magari aveva mollato il gioco online perché lo reputava noioso e sono sicuro che ad alcuni la passione possa essere tornata. A parer mio se ne sono accorti anche dalle parti di Stars, dato che in palinsesto hanno aggiunto un sacco di progressive KO in più, in modo da spalmare il montepremi tra più persone possibili, che poi andranno a loro volta a reinvestire i soldi sulla room.
Credo che ci sarà una spartizione davvero notevole in queste SCOOP e magari nasceranno anche nuovi reg, ragazzi che hanno avuto per la prima volta l’occasione di fare un po’ di volume e che possono pensare di buttarsi in questo mondo dopo qualche buon risultato.”
Giocatori d’un tempo
“In passato il talento incideva molto di più sul gioco, mentre ora la maggior parte gioca solo in base alla matematica, alle tabelle, ai programmi.
Se fanno una move è perché la matematica dice che è giusto fare così, punto. Io appartengo a quella cerchia di giocatori che sono poco avvezzi allo studio e ho sempre sperimentato un sacco di cose da solo.
Guardo, sperimento, faccio review per conto mio. Non uso programmi per giocare, salvo PokerTracker quando sono in late stage. Questo è il mio modo di stare al passo: quel che conta in questo gioco è fare soldi e io riesco a farne così da diversi anni.
Ovviamente lo studio è importantissimo e quando questo si combina al talento si arriva a un giocatore completo. E’ questo è esattamente il mio caso ???? ????”