Il caso di Jonathan Tamayo e del presunto ricorso ai solver durante l’heads up del Main Event WSOP 2024 continua a tenere banco a circa un mese di distanza. È in particolare l’uso dei solver a far discutere, soprattutto tra i reg che vogliono chiarezza e certezze per il prosieguo della propria carriera. E a scendere in campo questa volta è stato Benjamin Rolle.
Dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Daniel Negreanu sul tema, anche il fortissimo giocatore inglese ha voluto dire la sua. Anche lui ha invocato delle regole più ferree e soprattutto più chiare, ma al tempo stesso non ha usato il fioretto (passateci il riferimento olimpico) nei confronti di chi ne avrebbe recentemente usufruito nel più grande palcoscenico del poker live mondiale.
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Benjamin Rolle contro Jonathan Tamayo
Come possiamo leggere anche nella traduzione proposta da Italiapokerclub, Benjamin Rolle non ha badato più di tanto per il sottile. La sua invettiva nei confronti di Jonathan Tamayo è netta! Andiamo a leggere le parole del player inglese:
Tamajo avrebbe dovuto sapere dell’utilizzo dei tool da parte del suo team. Avrebbe dovuto dire loro di portare via quel laptop dal rail. E neanche si può intendere come una cosa “da zona grigia”. Sappiamo tutti che runnare sim e usare RTA online è considerato cheating al 100%, ora runnare sim a un tavolo finale live è una cosa da zona grigia?
Usare RTA o ogni altro tipo di assistenza dovrebbe portare a una squalifica istantanea e al ban di un anno. Per i recidivi il ban diventa a vita. Sarebbero casi difficili da individuare e richiederebbe video di sorveglianza o tanti testimoni. Ma renderebbe molto più difficile il cheating.
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Servono regole chiare
Più in generale, Benjamin Rolle ha voluto reclamare regole più chiare per un fair play ai tavoli di poker live:
Bisogna prendere le migliori decisioni possibili per assicurare un ambiente di gioco sicuro sia per i professionisti che per i pokeristi ricreativi. Questa è l’unica soluzione dopo un caso del genere. Ho sempre sostenuto che le cose sarebbero andate sempre peggio se non avessimo avuto regole chiare per procedere ai ban di RTA e aiuti di altri tipi ai tavoli.
Le persone prenderanno sempre vantaggi quando le regole non sono chiare e presentano zone grigie. Se ci fossero state delle regole chiare, al final table del Main WSOP i giocatori sarebbero stati protetti da questo tipo di coaching chiaramente illecito