Pensavamo che la diatriba GTO vs. Exploitative fosse ormai giunta a un punto. Anche i più agguerriti difensori di entrambe le tesi sono giunti alla conclusione che senza una non può esistere l’altra, e che entrambe hanno importanza nelle giuste situazioni.
Come sempre è Charlie Carrel a cantare fuori dal coro. Il pro britannico continua la sua crociata contro la GTO e a favore del gioco “contro esseri umani”, rivelando i pensieri che lo portano a criticare la teoria del gioco ottimale, a suo avviso addirittura dannosa e controproducente.
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La GTO non è ottimale
Queste le parole di Charlie Carrel in uno degli ultimi video pubblicati sul suo canale YouTube:
“Una volta ho giocato contro un tale Philip Suki. Amo quel ragazzo. Era un professional poker player, e aveva la sua strategia. Non era molto aggressivo, ma abbastanza tricky.
Una cosa che mi disse una volta e che è rimasta con me per sempre fu: ‘Io punto solo ¼ pot al river e tutti foldano, perché nessuno blufferebbe mai ¼ pot, quindi nessuno vuole chiamare.’
Questo funziona in alcuni spot contro alcune persone. Con l’ascesa dei giocatori GTO è diventata una strategia sempre meno potente, perché i GTO player sono tipo ‘Ho le pot odds, chiamo.’ Dall’altra faccia della medaglia però ci sono alcuni GTO player che dicono ‘Ho dei cattivi blocker quindi non chiamo, indifferente la size.’
La GTO è così fo***tamente complessa che la gente sbaglia di continuo. I migliori giocatori del mondo affrontano quasi tutti gli spot in maniera sbagliata. Devi essere a un livello superiore rispetto a questo genere di giocatori GTO.”
Accusare i migliori giocatori al mondo di prendere la decisione sbagliata nella maggior parte degli spot sono parole grosse, e chiunque abbia giocato con le percentuali applicate al poker troverà difficile dare un senso a questa frase.
Ciò che voleva intendere Carrel è che in ogni spot esiste una giocata diversa da quella raccomandata dalla Game Theory ma che si rivela più profittevole. Nello stesso video, per esempio, confessa di giocare completamente e consapevolmente sbilanciato… Tu cosa ne pensi?