Prendere in considerazione l’idea di lanciarsi subito nei livelli alti di cash game è letteralmente un suicidio, come lanciarsi in una vasca di squali. Si è già affrontato l’argomento in più occasioni, basti pensare all’articolo pubblicato pochi giorni fa. I livelli bassi sono il luogo giusto in cui affinare le proprie conoscenze ma, nonostante questo, possono essere più frustranti di quanto si crede. Di norma sono i players più deboli e inesperti a frequentare i micro stakes, giocatori facili da exploitare. È proprio grazie a questi che si può iniziare a guadagnare perdendo di meno. Ma cosa fare quando non si riesce proprio ad uscire dai micro stakes?
Grazie al WPT Global Blog, osserveremo cinque aree chiave su cui lavorare per salire di livello nel cash game.
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Come scalare i micro stakes: cinque consigli da WPT Global
Avere un solido bankroll management
Non avere alcun bankroll management è una delle principali cause per cui un poker player fallisce nel migliorare. Il bankroll consente di assorbire le perdite inevitabili. Per evitare di andare in bancarotta, è importante essere disciplinati e rispettare le regole del bankroll management, ad esempio, utilizzando una regola di 50 o 100 buy-in per giocare a un determinato livello.
Leggi questi consigli per una corretta gestione del bankroll.
Imparare a conoscere i propri avversari
Il poker è un gioco di informazioni incomplete dove ogni mossa è un’ipotesi, e fin qui ci siamo. Ciò che è importante però è conoscere le tendenze degli avversari per prendere le decisioni migliori. A questo c’è una soluzione per il poker online: gli strumenti di monitoraggio. Usare un HUD o un software di tracking (dove consentito) può aiutarci significativamente nelle nostre sessioni ai tavoli virtuali.
Visita la nostra pagina dedicata ai software.
Fare attenzione ai propri range preflop
Un errore comune a chi gioca i micro stakes è chiamare troppi rilanci preflop con un range troppo ampio. Questo perché si tende a pensare che vedere il flop “è molto economico”. È un errore che può portare a perdite enormi nel lungo termine. Un consiglio che ci danno i ragazzi di WPT Global è, oltre a rafforzare i range, quello di considerare il prezzo delle call in preflop sottoforma di BB. Discorso valido anche post sessione, valutando i BB vinti o persi in un’ora.
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Smetterla di finanziare i Nits
Gli avversari “tirchi” sono spesso chiamati “nits“. Giocano un range di mani molto ristretto e puntano o rilanciano solo quando hanno mani molto forti o il nut. Essendo molto facili da exploitare, i nits possono diventare fastidiosi da affrontare, ma solo se chiamiamo continuamente le loro puntate e i loro rilanci.
Vai a quest’articolo se vuoi approfondire l’argomento.
Utilizzare il bluff contro i giocatori deboli
Per guadagnare BB extra, è consigliato conoscere le tendenze degli avversari per provare a bluffare sul turn e sul river, quando carte monster (che quasi sicuramente non hanno aiutato il nostro avversario) si presentano.