Come scegliere i tuoi bluff (metodo semplice) | Dara O’Kearney

Ago 7, 2025

check back segno forza dara o kearney

Mossa iconica del poker, il bluff è un termine conosciuto anche dai profani, tanto da diventare il simbolo del nostro amato gioco.

Noi, che abbiamo approfondito gli aspetti strategici, sappiamo che tecnicamente ci sono modi migliori e peggiori di fare un bluff, che non è per forza una mossa di durezza da tentare in momenti casuali.

 

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Per massimizzare gli effetti delle nostre bet con mani perdenti, dobbiamo avere un’idea della frequenza ottimale, la size ideale da utilizzare, e anche scegliere le migliori mani con cui farlo.

Corre in aiuto il teorico Dara O’Kearney, che su PokerStrategy.com spiega un metodo semplice per discriminare mani bluffabili da mani da giveup.

Molti la pensano al contrario

Dara evidenzia che per molti giocatori scegliere i bluff è difficile, e finiscono per fare l’inverso di ciò che si dovrebbe.

Quando hai un range molto forte, dovresti avere pochi bluff e puntare small. I tuoi bluff, comunque, dovrebbero avere molta equity. Per esempio un draw come una scala bilaterale.

Le cose si invertono quando il range nel suo insieme scende di valore:

Quando il tuo range non è così forte, ma hai mani che vorresti puntare, dovresti bettare big con le tue mani di valore e avere molti bluff. Questi bluff, però, dovrebbero essere più deboli. Sempre con un po’ di equity, ma non troppa. Gutshot o backdoor draw.

 

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La fisarmonica di bluff e value

Per riassumere in modo pratico tutte le ragioni che portano a questa idea, Dara spiega che:

  • Quando puntiamo small gli avversari non folderanno spesso, e i nostri bluff devono avere possibilità di migliorare. Riceveremo anche molti reraise, quindi vorremo mani capaci di chiamare un reraise.
  • Quando puntiamo big otterremo più fold, che è un ottimo risultato per una mano debole come un gutshot. Contro un reraise potremo foldare molto serenamente.

L’analogia che mi piace è pensare a bluff e value come una fisarmonica. Da una parte i tuoi bluff, dall’altra il tuo value.

Con un range forte la fisarmonica è chiusa: bluff e value dovrebbero essere vicini quanto a equity.

Quando hai un range più debole e polarizzato, la fisarmonica è aperta: c’è un ampio gap di equity tra le tue mani di valore migliori e i tuoi bluff.

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