È uno degli ostacoli più alti da superare per chi non trova il giusto approccio da subito. Il mindset è una delle skill più importanti da sviluppare, e allo stesso tempo una delle più difficili. Le odds, le percentuali, l’ICM, sono tutte cose che si possono studiare sui libri, ma il giusto approccio mentale al gioco è una cosa sulla quale si deve lavorare di persona.
La scuola di poker di Phil Galfond, Run It Once, tempo fa ha pubblicato un video che spiega quale sia la predisposizione mentale ideale per un giocatore di poker, facendo emergere degli studi scientifici che dividono il modo di pensare umano in due macro categorie.
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Creare il giusto mindset è una delle più importanti skill mentali di qualunque atleta o giocatore di poker. Dico “creare” apposta, perché il mindset non è una cosa con cui nasciamo, o con cui siamo costretti a vivere per sempre. Costruire il giusto mindset è una skill che possiamo imparare, come guidare una macchina o una lingua straniera.
Possiamo dire che ci sia un mindset migliore e uno peggiore? Che l’approccio di un giocatore sia più efficace di un altro? Possiamo valutare qualcosa di intangibile come il mindset? La risposta è sì.
La professoressa Carol Dweck ha fatto ricerche per decine di anni studiando il mindset di persone di successo in vari campi, in diversi continenti, fasce d’età e gruppi etnici.
È emerso che le persone di successo hanno elementi in comune nel loro mindset.
Dweck ha scoperto che il successo non dipende solo dal talento, ma soprattutto dall’impegno e dall’approccio alle sfide e ai fallimenti.
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Growth Mindset contro Fixed Mindset
Ci sono due tipi base di mindset: growth mindset (di crescita) e fixed mindset (fisso).
Quelli con il minsed fisso sono convinti che tutto nella nostra vita dipenda dal talento e dalle qualità innate.
Spesso chiamiamo queste persone talentuose ma pigre (intelligente ma non si applica). Pensano che la maggior parte della loro vita sia confermare il loro valore, sono persone che percepiscono il fallimento come una cosa brutta e che minaccia il loro valore. Quindi cercano di evitare le sfide e le situazioni dove qualcosa può andare storto.
Le persone con un mindset di crescita hanno un approccio completamente diverso. Pensano che le caratteristiche di base possano essere sviluppate con il lavoro, e che nonostante le differenze di potenziale, ognuno possa migliorare.
Sono pronti a mettersi in gioco perché il fallimento non definisce il loro valore, ma è solo un altro passo nella via dell’auto miglioramento.
Una delle domande più comuni sul mental game è “Come uscire dalla zona di comfort?” Ogni caso è a sé, ma una buona parte della soluzione viene dall’adottare un growth mindset.
Gli studi hanno dimostrato che mantenere un mindset fisso causa ansia verso le sfide e mette in dubbio il valore del proprio lavoro.
La gente con il growth mindset non ha paura di fallire o fare errori, perché sanno che continueranno a crescere.
Talento o impegno?
Il punto chiave è come vengono percepite le nostre abilità: i fixed mindset le vedono come tratti innati che vanno costantemente confermati, mentre i growth mindset come tratti variabili che possono essere sviluppati nel processo di apprendimento.
Quando vediamo i tratti dei poker player vincenti, come determinazione, disciplina, pensiero analitico o bravura, dovremmo pensare a queste come abilità che possono essere modellate e rifinite. Ognuno è nato con un potenziale diverso, ma questo non cambia il fatto che questo potenziale sia variabile e dipendente dal nostro impegno.
Non sto negando l’esistenza del talento innato, ma credo che impatti circa per il 10%. Se due persone mettono lo stesso impegno in un lavoro, quello più talentuoso sarà in una posizione più favorevole, ed è per questo che consiglio di cercare una strada che si intoni al tuo potenziale naturale e di metterci molto duro lavoro.
Gli studi della professoressa Dweck hanno dimostrato a più riprese che la gente con un growth mindset sono più produttivi a lavoro, imparano più velocemente, sono più resilienti e ottengono risultati migliori nel lungo termine in confronto ai fixed mindset.
Ovviamente non è sufficiente leggere questo articolo per cambiare da un giorno all’altro. C’è da metterci dell’impegno (come i migliori Growth Minded) per cambiare il proprio modo di pensare, vedere le cose e approcciare alla vita.
Conoscendo però meglio le due categorie di mindset potrete capire più facilmente a quale appartenete, e quali cose dovreste fare in maniera diversa per adottare lo stile di pensiero giusto e crescere nel poker. Buon lavoro e buona fortuna!