Sei un grinder online e gli HUD poker ancora non li digerisci? In questo articolo ti forniamo 3 consigli per ottimizzare le prestazioni dell’Heads-Up Display del tuo software di tracking.
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Guarda sempre il numero di mani
Per essere affidabili, le statistiche dell’HUD hanno bisogno di avere un campione statistico significativo.
Per estremizzare, chiunque dopo 10 mani potrebbe avere VPIP/PFR/3bet 80/80/20, e di sicuro non ci comporteremo per questo come se fosse un fish.
Prima di considerare una qualunque statistica guarda prima di tutto il numero di mani totali giocato contro quell’avversario specifico, e in caso di statistiche più articolate (ad esempio c-bet flop nei piatti 3-bettati) guarda anche il campione di mani registrato per quella statistica specifica. Magari 300 mani possono essere buone per il VPIP, ma sulle c-bet nei 3-bettati avremo solo 20 esempi.
Di recente su assopoker.com è uscito un articolo su Ryan Laplante, dove il campione spiegava di usare solo 5 statistiche proprio perché le uniche sulle quali potesse fare davvero affidamento.
Questo rimanda subito al secondo punto:
Statistiche a scomparsa
Purtroppo non sempre si riesce a essere full focus e a tenere sotto controllo tutto. Magari abbiamo 6 tavoli aperti e su 4 di questi stiamo facendo action, i nostri click si fanno un po’ più frenetici e l’errore è sempre dietro l’angolo.
Potremmo per errore non guardare il campione di mani e valutare una statistica poco affidabile di un nostro avversario come exploitabile, con il rischio che questa cosa ci si ritorca contro.Â
Per minimizzare la possibilità di errore, tutti i software HUD permettono di nascondere determinate statistiche prima del raggiungimento di un campione di mani affidabile.
Ad esempio potremmo visualizzare la statistica Aggression solo dopo 300 mani giocate contro quell’avversario, per non snaturare il nostro gioco affidandoci a dati incerti.
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Grafica e Popup
Ad ogni HUD, per quanto complicato sia, ci si può abituare dopo un po’ di tempo. Anche i muri di mattoni di numeri che a prima vista sembrano arabo, con il tempo possono diventare fruibili facilmente.
Può essere una buona idea però partire con meno informazioni, e man mano aggiungerne di nuove quando ci sentiremo confident nella lettura dell’HUD.
A questo proposito possiamo anche inserire dei prefissi che indichino la statistica (per esempio potremmo avere “RFI: 10/18/28/43/40″ per le statistiche dei Raise First In dalle varie posizioni).
Quando gli HUD si fanno troppo “ciccioni” però ci si potrebbe perdere un po’. A tal proposito per le statistiche meno rilevanti o quelle più specifiche possiamo inserirle in un popup che andremo ad aprire solo in caso di necessità . Pensiamo ad esempio alle 3bet position vs. position.
Un’altra soluzione, un doppio HUD di cui uno semi-trasparente che diventa ben visibile solo quando ci passiamo sopra con il mouse.
Ultimo suggerimento, utilizzate i colori. Ci sono due metodi principali: u
- Usare dei colori per il genere di stat (magari usare il giallo per i RFI, vi permetterà di riconoscerli subito senza usare il prefisso)
- Impostare un range di colori che cambi a seconda di quanto si discosta un valore da quello che reputiamo ottimale. Con questo secondo sistema il nostro occhio cadrà immediatamente sui punti di forza e quelli deboli.