Pochi giorni fa vi abbiamo raccontato una delle mani più interessanti mai viste a un cash game televisivo: uno scontro tra Doug Polk in pieno bluff e Alec Torelli che lo pizzica chiamando tre strade.
Nel racconto della mano abbiamo analizzato il punto di vista di Doug Polk, che ha spiegato il suo thinking process ed espresso critiche e complimenti sulla linea tenuta da Torelli.
Visto che i due, oltre ad essere tra i migliori giocatori al mondo, sono anche due degli youtuber di poker più seguiti, scavando nel canale di Torelli abbiamo trovato la sua interpretazione della mano, e cosa c’ĆØ di meglio, dopo l’analisi di Polk, di scoprire il ragionamento di Torelli?
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Torelli vs. Polk: la mano
Situazione:Ā Live at the bike cash game, blinds $25/$50 straddle $100.
Preflop ā Torelli ($15.125) da UTG+2 apre a $325 con Jā£Jā , Polk ($28.075) da BTN 3-betta a $1.025 con 8ā£6ā£. BB decide di foldare Aā£Qā¦Ā per non vedersela con i due pro, e Torelli chiama.
Flop:Ā 7ā¦Aā 2ā āĀ Alec check, Polk punta $1.250 e āTrahehoā chiama.
Turn:Ā 3ā¦Ā āĀ Torelli check, Doug second barrel per $3.175 e Alec chiama. Spoiler da parte dei commentatori, che sottolineano come Torelli sia capace di fare buoni hero callā¦
River:Ā Kā„Ā ā Terzo check, Polk mette all in Torelli per un totale di $9.675 su un pot di $11.075, Alec riflette a lungo e chiama!
L’analisi di Alec Torelli
Preflop
Preflop ho una decisione difficile, perché con lo straddle e il mio stack effettivo è possibile che sia il mio range di raise che il range di 3-bet di Polk siano più ampi.
4-bettare qualcosa come 2.600 sarebbe andato benissimo, ma ho deciso di chiamare perchƩ si sintonizza meglio con la mia strategia per questo game.
Posso giocare post flop dove mi sento a mio agio, e giocando nelle varie street penso di poter avere un vantaggio per fare le decisioni migliori.
Flop
Non ĆØ un gran flop per me, il check ĆØ l’unica opzione sensata che ho, e dopo la bet di Polk il check call ĆØ molto easy: ho backdoor flush draw, ovviamente posso hittare un Jack, e molte volte ho giĆ la mano migliore.
In un certo modo questo flop fa schifo, tuttavia ho molti assi nel range quindi in un certo senso protegge il mio range, perché limita le possibilità di bluff da parte del mio avversario.
Turn
Qui è dove la mano comincia a prendere una piega interessante: molte volte in questo spot Doug si limiterà al check, checkeremo al river e andrò allo showdown da vincente, ed è quello che speravo.
Quando punta al turn, la storia che mi sta raccontando ĆØ: “ho una mano molto forte, oppure sono in bluff totale”. Allora mi sono chiesto quali sono le mani forti di Doug, quelle dove punta tre strade.
A volte potrebbe checkare back con A-A, ma ĆØ sicuramente parte di questo range, poi A-2s, forse A-3s ma credo checkerebbe al flop, potrebbe avere 5-4s e infine A-K. Non punterebbe flop e turn con mani come A-8.
Ci sono molti bluff che potrebbe avere, tutto il suo range suited a picche e a quadri. Devo solo capire quanto è loose il range di 3-bet preflop: può avere J-T o si limiterebbe al call? I suited connector più bassi invece è facile li abbia.
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Allora, abbiamo analizzato la teoria, ma alcune cose nel poker vanno un po’ oltre la teoria. Stiamo giocando in un ambiente high stakes, a un tavolo televisivo, sono contro un giocatore come Doug Polk, ĆØ una mano tra due giocatori come me e lui…
Spesso prendo decisioni grazie a cose che non c’entrano con la teoria. La mia mano qui non ĆØ una buona mano da chiamare, però altre considerazioni, che non posso dire pubblicamente per proteggere la mia professione di giocatore high stakes, mi hanno portato verso il call.
Ć successo qualcosa che mi ha convinto che Polk fosse più orientato verso la parte di bluff del suo range.Ā
Ogni volta che succede qualcosa del genere, dove la parte razionale del mio cervello mi dice di fare una cosa, e quella “subconscia” mi dĆ un indicazione contraria, ho imparato a credere alla seconda, che nota cose che la mente razionale non considera.
Spesso l’intuizione ha ragione. Tutti i successi che ho avuto nel poker sono dovuti a questo. Non dico che funzioni sempre, anche io ho fatto degli errori, ma continuo ad ascoltare la mente subconscia.
River
Ascoltando la vocina del subconscio, non so bene cosa volessi dal river in realtĆ . Avevo paura di tutte le quadri, di tutte le picche, ma il K anche se ĆØ un’overcard non mi ha spaventato.
Anzi, è una grande carta perché oltre a non completare i draw riduce anche le combo di A-K di Doug.
Con il suo all in sta continuando il racconto di “punto fortissimo o bluff“. So che Polk ha una strategia bilanciata, e quindi ĆØ capace di avere un buon numero di bluff anche in spot come questo.
Ho riflettuto a lungo sempre per quel divario tra strategia e feeling. Sapevo che avrei battuto solo dei bluff, quindi ci ho dovuto veramente pensare, e facendo due calcoli ho pensato di essere in vantaggio un sufficiente numero di volte.