Tanta Italia, tantissima Italia nella giornata che si è appena conclusa alle World Series of Poker 2021. Sappiamo bene che la maggior parte dei nostri connazionali – così come gli altri provenienti dai Paesi dell’Unione Europea – potranno sedersi ai tavoli a partire dal prossimo 1° novembre. Ma ce ne sono già tanti che si trovano a Las Vegas in quanto residenti in altre nazioni.
Tra questi ce ne sono tre che hanno già fatto cose importanti o addirittura possono ancora farne nelle prossime ore. C’è stato un bravissimo Nicolò Audannio che ha giocato il Final Table dell’evento Freezeout, chiudendo con un onorevole settimo posto. C’è un Dario Sammartino che fa la sua prima apparizione nello Short Deck. Ma c’è soprattutto un Max Pescatori che vuole farci sognare.
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Max Pescatori cerca il Final Table
Partiamo dal nostro amatissimo Pirata, che gioca un altro Final Day di queste WSOP per lui particolarmente propizie. Il giocatore milanese è ancora a caccia di un acuto o addirittura del suo ennesimo braccialetto, ma per il momento si accontenta di figurare tra i 18 superstiti nell’evento H.O.R.S.E. da 1.500 dollari di buy-in. Ricordiamo che la prima moneta ammonta a circa 160mila dollari.
Pescatori si trova attualmente a centro gruppo, in nona posizione, ma per larghi tratti del Day 2 è stato tra la seconda e la quarta piazza del chipcount. Al momento al comando troviamo uno scatenato Anthony Zinno, reduce dalla vittoria di un braccialetto e intenzionato a piazzare il bis. Ancora in corsa tra gli altri anche Ari Engel, l’austriaco Koray Aldemir e il campione del Main Event del 2015 Joe McKeehen.
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Audannio e Sammartino, destini opposti
Passiamo ora a Nicolò Audannio, il ragazzo nativo di Bra che ci ha fatto sognare nell’evento Freezeout. Per lui è arrivato il primo Final Table in un evento live delle World Series, con un settimo posto che grida vendetta ma che gli procura comunque 28.500 dollari. La mano decisiva lo ha visto perdere con A-8 che non trova aiuto sul board contro la coppia di Jack di Cole Ferraro. Quest’ultimo ha poi perso l’heads up per il braccialetto contro Dalibor Dula.
Chiudiamo con Dario Sammartino, che ha fatto la sua prima vera comparsa in queste WSOP, a due anni e tre mesi di distanza da quell’heads up perso contro Hossein Ensan nel Main Event 2019. Il campano si è fermato in 22esimo posto nell’evento Short Deck, che dopo la fine del Day 1 conta ancora 19 partecipanti. Fuori anche Luigi Curcio, eliminato al Day 1 dell’evento Pot Limit Omaha 8-Handed.
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Photo credit: PokerNews