Mazzo segnato in partite high stakes: nosebleeder truffati per 3 milioni

Dic 14, 2023

mazzo truccato

I tempi dei bari sono finiti, mica siamo in vecchi saloon! Beh, tristemente dove ci sono soldi c’è qualcuno che cerca un modo alternativo di prenderli. Questo vale per il poker come per tutto il resto.

Gli home games, le partite private ad alto livello con field pessimo possono essere una manna per un giocatore, ma ormai siamo troppo abituati alla sicurezza per lasciare spazio a sospetti. Il nostro consiglio: evita le partite simili, oppure tieni gli occhi ben aperti e il considera sempre l’opzione. Come diceva un vecchio saggio, “Fidati di tutti, ma taglia sempre il mazzo“.

Perché diciamo questo? Perché alcuni dei top player che vediamo negli streaming cash game high stakes, come Hustler Casino Live, si sono ritrovati al centro di uno scam milionario, a loro dire.

 

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Tutto parte come al solito da Twitter, dove Nik Airball denuncia che un caro amico gli abbia portato via un milione a colpi di cheating, e poco dopo fa il nome di Tony Mars (Ye Shen).

Di Tony Mars non si sa molto, ma è un giocatore di varie partite high stakes, quella in cui ha più visibilità è proprio HCL dove figura tra i 15 top winner.

Wesley Fay rivela più dettagli in un articolo di PokerNews, dove spiega che Mars avrebbe portato il proprio mazzo di carte in una partita a Yorba Linda (California), che avevano un inchiostro speciale che può essere visto a distanza con lenti a contatto particolari.

Questo sistema esiste davvero, e anche se non ha un’efficacia del 100% perché le carte lontane o coperte sono difficili da riconoscere, è comunque un vantaggio che può fare la differenza.

Infatti, secondo “Wes Side”, Tony Mars e due suoi amici avrebbero vinto circa $3 milioni con questo sistema, in un anno.

Sono arrivate anche le prove (che puoi vedere in fondo): un video di un mazzo che inquadrato con una luce UV segnalerebbe proprio il valore della carta. Non si può risalire a quante volte sia stato usato, ma secondo Fay, l’organizzatore Zeo non avrebbe nulla a che fare con la vicenda.

Zeo stesso poi interviene, spiegando che Tony Mars gli ha proposto di co-organizzare una partita, gli ha chiesto se volesse portare dealer e carte, e alla risposta indifferente di Zeo, ci ha pensato direttamente Mars.

 

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Poi la sera stessa i player scoprirono il mazzo truccato, e Mars girò la colpa su Zeo, che fortunatamente aveva il messaggio in cui si diceva che sarebbe stato Tony a portare le carte.

Intervistato da PokerNews, il sospetto cheater si rivela d’accordo sull’esistenza di un mazzo truccato, ma ovviamente sostiene di non averlo portato.

Apparentemente, Mars avrebbe detto che i dealer sarebbero stati suggeriti da una certa Vicky del Commerce Casino, ma questa Vicky non sarebbe quella realmente esistente, e che i dealer fossero rinomati per la loro abilità nel manipolare carte.

In una successiva dichiarazione, Mars spiega che queste sono accuse senza fondamento e che comunque non era responsabile di assumere lo staff. Inoltre, le accuse di Wesley vengono dal fatto che sia broke e non voglia pagare i debiti con lo stesso Mars.

Insomma, nulla di ufficiale e sono solo parole, ma su una cosa sono tutti d’accordo: un mazzo truccato c’era. 

Quindi il consiglio resta lo stesso: giocate solo in case da gioco legali e sicure, nel poker live come in quello online. Bische, partite private, poker room online senza licenza, possono sembrare ricche opportunità, ma ci sono migliaia di cose che possono andare storte.

Qui sotto la storia raccontata da Doug Polk. A 3:35 e ancora meglio a 7:02 puoi vedere il mazzo della discordia.

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