Storia antica, di più di un decennio fa, ma sempre bella da sentire: ci fu un giorno in cui un poker player difese il nome di tutti i suoi colleghi e del suo sport, dimostrando alla politica che il poker non è un gioco d’azzardo.
Il nostro eroe è Ola “Odd Odsen” Amundsgaard, giocatore norvegese prevalentemente online, che sfidò la classe politica a incrociare le carte per nobilitare e difendere il poker.
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In Norvegia, così come in molti altri stati (e purtroppo l’Italia non è un eccezione al 100%) il poker era considerato alla stregua del gioco d’azzardo. Chi ci gioca e conosce la meccanica dietro a roulette, slot machine e affini, sa precisamente che non è così.
Ola “Odd Odsen” Amundsgaard si è preso carico, da solo, della responsabilità di dimostrare al suo governo tutto questo. Scontento di come veniva gestita la situazione nel suo paese (il poker online non era legalizzato), decise di sfidare apertamente qualunque politico a poker, in heads-up.
La situazione è semplice e cristallina: se il poker fosse davvero un gioco d’azzardo, chiunque avrebbe potuto vincere, e quindi non c’era ragione di non accettare. Ma se fosse stato un gioco d’abilità, Ola avrebbe vinto e provato il suo punto. Decise di pagare un milione di corone (134.000 euro all’epoca) a chiunque l’avesse battuto.
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Inaspettatamente un politico accettò: si trattava di Eriend Wiborg, parlamentare che a dire la verità era favorevole alla causa e probabilmente voleva aiutare Amundsgaard a dimostrare il suo punto.
Erano previste 10.000 mani a Pot Limit Omaha, con una somma simbolica di 10.000 corone e blinds 0,50/1. Ricordiamo, Wiborg non rischiava nulla, ma poteva vincere un milione di corone.
Delle 10.000 mani previste, ne bastarono 1.000 a dimostrare a Wiborg la realtà dei fatti e portarlo alla resa.
“Sono rimasto impressionato – disse – Sapevo che avrei perso ma non così! Questo gioco richiede una grande concentrazione e una preparazione matematica notevole. Chi pensa che sia un gioco di fortuna dovrebbe riguardare questo scontro.”
“Esistono due tipi di poker: il poker dei professionisti, come Ola, e quello sportivo. Gli amici si incontrano per giocare e divertirsi magari il sabato sera, e per questo è importante dare delle regole e disciplinare il gioco”.